Ricorso al Tar contro il Muos di Niscemi - QdS

Ricorso al Tar contro il Muos di Niscemi

Ricorso al Tar contro il Muos di Niscemi

martedì 11 Ottobre 2011

Il consigliere nazionale Leandro Janni: “Appoggio per eventuali iniziative legali contro l’antenna in Sicilia”. L’associazione ha fatto ricorso, fermando l’installazione lungo le coste occidentali sarde

ROMA – Italia Nostra interviene nel dibattito sull’installazione Muos di Niscemi. Dopo aver espresso la solidarietà agli amministratori di Vittoria, Niscemi, Gela e Caltagirone, i Comuni coinvolti nell’installazione dell’antenna radar americana, l’associazione ambientalista si è detta disponibile a fornire ulteriore appoggio, dopo l’esperienza del caso Sardegna, dove il Tribunale Amministrativo di Cagliari ha accolto ha condiviso le valutazioni e i giudizi formulati da Italia Nostra e ne ha accolto a pieno le richieste, sospendendo l’installazione della rete di radar lungo le coste occidentali della Sardegna. L’idea sarebbe quella di importare questa strategia anche in Sicilia, dove le polemiche tra Comuni, sede della installazione, e Regione, che li aveva scavalcati in un primo provvedimento, continuano senza tregua.
“Il Tribunale amministrativo regionale di Cagliari, – recita una nota di Leandro Janni, consigliere nazionale di Italian Nostra – con le sue recenti ordinanze cautelari, ha condiviso le valutazioni e i giudizi formulati da Italia Nostra e ne ha accolto a pieno le richieste, sospendendo l’installazione della rete di radar lungo le coste occidentali della Sardegna. Questo risultato costituisce una nuova, importante e autorevole affermazione di Italia Nostra e dei valori, formativi e fortemente caratterizzanti, che l’Associazione esprime”. In dettaglio, l’ex presidente regionale dell’associazione, spiega come “nelle ordinanze vengono espressi, presi in considerazione sacrosanti principi e diritti: il principio di precauzione, ma anche il diritto alla salute, alla salubrità dell’ambiente, il diritto ad un paesaggio non devastato. Principi e diritti collegati fra loro, con il nucleo centrale comune, espressione di un sentimento del vivere, di un’idea – sana – della vita. Sembra un’esemplificazione sul campo dell’irrinunciabilità a ulteriori ‘indicatori di benessere’, quantomeno da affiancare a quelli più in uso, come, peraltro, si sta iniziando a fare”. In Sardegna l’ottimo risultato è stato raggiunto grazie all’azione, forte e determinata, portata avanti da Italia Nostra, che lavora da tempo individuando il bene comune come il fondamento stesso della democrazia e della libertà”.
 
Adesso è il momento di agire anche nell’altra Isola dove ferve il dibattito. “Pertanto, con riferimento all’analoga vicenda del MUOS (Mobile User Objective System) – pesante e invasivo sistema di telecomunicazione satellitare militare, finalizzato al controllo del Mediterraneo da parte degli Stati Uniti d’America, che vede impegnati sindaci e amministratori di Niscemi, Gela, Vittoria e Caltagirone, nella tutela del territorio e della salute dei cittadini –,  Italia Nostra esprime piena solidarietà e disponibilità ad intraprendere eventuali azioni legali”.

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