Efficienza e innovazione per essere competitivi - QdS

Efficienza e innovazione per essere competitivi

Grazia Ippolito

Efficienza e innovazione per essere competitivi

sabato 22 Ottobre 2011

Forum con Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del Gruppo Grimaldi

Quando nasce il Gruppo Grimaldi e da quali società è costituito?
“Fondato nel 1947, Grimaldi è un gruppo multinazionale di logistica integrata, specializzato nel trasporto marittimo di merci rotabili e container tra il Nord Europa, il Mar Baltico, il Mediterraneo, l’Africa Occidentale, il Nord e il Sud America. Il Gruppo comprende otto principali compagnie di navigazione, di cui tre italiane: Grimaldi Compagnia di Navigazione, che è la holding del gruppo; Inarme, specializzata nei trasporti intercontinentali e Atlantica di Navigazione, che opera prevalentemente nell’area euro-mediterranea. Minoan Lines (in Grecia) e Finnlines (in Finlandia) sono le due società quotate in borsa. L’Atlantic Container Lines (Acl) è una società svedese che possiede le cinque navi più grandi al mondo. In Europa operano, inoltre, Malta Motorways of the Sea (Mms) e Grimaldi e Suadiaz Lines. Sono circa 20 le altre società che si occupano di gestire i terminals e la logistica”.
Anche il vostro mercato sta attraversando un periodo di difficoltà?
“Il nostro mercato è mondiale, di conseguenza risentiamo della crisi che sta colpendo le economie di tutti i Paesi più sviluppati. Tra il 2008 e il 2009 il nostro fatturato ha subito una contrazione del 20 per cento (circa 400 milioni di euro): stiamo lavorando duramente per superare le criticità del momento. I nostri principali clienti sono le multinazionali: Ford, Fiat, General Motors, Caterpillar. In questi anni i loro traffici si sono ridotti e, di conseguenza, anche i nostri. In particolare, le due società quotate in borsa (Minoan Lines e Finnlines) hanno sofferto gravi perdite, a cui abbiamo fatto fronte puntando sull’efficienza e sull’innovazione”.
Quanto avete fatturato nel 2010?
“Circa 2,3 miliardi di euro e, nel primo semestre 2011, la situazione è migliorata. La crisi degli ultimi anni ci ha costretti ad avviare una complessa opera di ristrutturazione e riorganizzazione per continuare a essere altamente competitivi sul mercato”.
In quali aree geografiche avete subito le maggiori perdite?
“La Finnlines ha attraversato un periodo molto critico. Dalla Finlandia siamo specializzati nel trasporto di carta, legname e automobili: tre settori merceologici che hanno subito una drastica diminuzione delle esportazioni anche a causa della Svezia, che negli anni più duri della crisi, ha assorbito parte delle esportazioni finlandesi. In Russia abbiamo assistito a una a riduzione dei traffici marittimi nel 2009, anno in cui il prezzo del carburante (di cui la Russia è grande esportatrice) ha subito un abbassamento. Considerando invece vicende più recenti, le maggiori ripercussioni sui nostri traffici sono da attribuire, da un lato, al fermento che ha caratterizzato i Paesi dell’Africa mediterranea, dall’altro, al terremoto che ha colpito il Giappone. Nel primo caso, basti pensare alle rivoluzioni di Egitto, Tunisia e Siria e alla guerra in Libia con tutte le conseguenze che questi eventi hanno avuto in termini di flussi commerciali. In Giappone il terremoto ha causato un blocco delle esportazioni: proprio in quel periodo, alcune nuove navi del Gruppo Grimaldi costruite in Corea e Cina, hanno viaggiato fino all’Europa senza carico e questo ha comportato ben 2 milioni di euro di spese”.
Quali sono le prospettive per il prossimo triennio?
“Per combattere la crisi, puntiamo all’efficienza. Abbiamo già avviato investimenti mirati alla riduzione dei costi e all’aumento della produttività. A breve è prevista la sostituzione di 10 vecchie navi con navi nuove: in questo modo, con gli stessi consumi, riusciremo a trasportare il 50 per cento in più. Investiamo in navi nuove, più sicure e tecnologicamente all’avanguardia per incrementare il volume dei trasporti e, di conseguenza, accrescere la produttività. Ritengo che la rottamazione delle navi, dopo 30 anni, dovrebbe essere obbligatoria per legge. Si tratta di una proposta che avevo personalmente avanzato in sede comunitaria. Molte compagnie di navigazione continuano a utilizzare navi obsolete: ritengo che chi non investe nell’innovazione sia destinato a soccombere”.
 

 
Il costo del carburante incide notevolmente sul bilancio è auspicabile un maggiore utilizzo del fotovoltaico
 
È previsto, nel settore della navigazione, l’utilizzo di carburante biologico?
“Nel campo navale, almeno per il momento, viene utilizzato quasi esclusivamente il carburante fossile. L’utilizzo di carburante bio rischia di introdurre un aumento del prezzo dei prodotti agricoli, con tutte le conseguenze che ciò comporta, soprattutto per i Paesi sottosviluppati. L’utilizzo di gas, nella navigazione, è da escludere per motivi di carattere logistico: è impensabile costruire rigasificatori in prossimità di grossi centri urbani. Anche l’utilizzo del nucleare è poco consigliabile, soprattutto in aree sismiche come il Mediterraneo. Io credo molto nell’importanza di investire nell’energia fotovoltaica e auspico che vangano fatti passi avanti per l’utilizzo dell’energia solare anche in ambito portuale. Anche perché il costo del carburante, al momento, incide in maniera notevole sul nostro bilancio. Dobbiamo migliorare l’efficienza delle nostre navi attraverso innovazione e sviluppo”.
Ritiene che la tecnologia moderna permetterà, nel prossimo futuro, di aumentare la velocità di navigazione?
“L’innovazione, in ambito navale, riguarda soprattutto la possibilità di ridurre i consumi e di garantire standard sempre più elevati in termini di sicurezza. La velocità delle nostre navi è già notevole: percorrono fino a 40 Km/h. Per fare giusto qualche esempio, in 20 ore è possibile raggiungere Patrasso da Ancona e Barcellona da Roma. Voglio, a tal proposito ricordare, che a luglio il Gruppo Grimaldi si è aggiudicato la concessione pluriennale del nuovo terminal del porto di Barcellona “Muelle Costa”, dedicato al trasporto di merci e passeggeri”.
 

 
Gruppo Grimaldi fu pioniere per le Autostrade del Mare
 
Qual è stato il vostro ruolo nello sviluppo delle cosiddette Autostrade del mare?
“Il Gruppo Grimaldi è stato pioniere nello sviluppo delle Autostrade del Mare in Europa. Con le nostre compagnie abbiamo creato un vero e proprio ponte tra il Mar Mediterraneo, il Nord Europa e il Mar Baltico. Crescenti volumi di merci trasportate in precedenza via strada optano ora per il trasporto marittimo, promuovendo così la politica dell’Unione Europea volta al trasferimento delle merci dalla rete stradale a modalità di trasporto che favoriscono la sostenibilità ambientale. Abbiamo investito tanto in navi estremamente efficienti e caratterizzate da alti standard tecnologici. Lavorano per noi ingegneri di alto livello, che progettano le navi seguendo le nostre indicazioni. Le ultime navi realizzate sono le Cruise: trasportano tremila passeggeri su tremila metri lineari e il loro consumo è relativamente modesto rispetto al carico di persone che sono in grado di garantire”.
Quanti passeggeri trasportate mediamente ogni anno?
“Circa mezzo milione di passeggeri sulla Barcellona/Civitavecchia. Le nostri navi offrono inoltre ogni tipo di confort: discoteca, piano bar, ristoranti, negozi, servizi internet, etc. Cambia il concetto di trasporto e il viaggio su una nave Grimaldi diventa una vera e propria vacanza, una sorta di mini-crociera. Le navi migliori ospitano fino a 500 cabine e il cliente ha la possibilità di scegliere tra molteplici possibilità di sistemazione, dalla più confortevole alla più economica. Per i giovani sono previste inoltre delle tariffe particolarmente convenienti. In collaborazione con il ministero dell’Istruzione e con le associazioni cattoliche organizziamo, rispettivamente, viaggi di istruzione e gite nei luoghi più tipici del turismo religioso. In totale su tutte le nostre rotte trasportiamo circa 4 milioni di passeggeri”.
 

 
Curriculum
 
Emanuele Grimaldi, nato a Napoli nel 1956, si è laureato in Economia e commercio presso l’Università di Napoli nel 1980. È presidente delle seguenti società: Atlantica Spa di Navigazione, Finnlines, Minoan Lines, Malta Motorways of the Sea Ldt, Grimaldi Logistica España, Euromed Ireland Logistica Ldt, Valencia Terminal Europa S.L., Salerno Auto Terminal Srl. È amministratore delegato del Gruppo Grimaldi, di Grimaldi Compagnia di Navigazione Spa e di Industria Armento Meridionale Spa.
 

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