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Catania – Ecco la Ztl in versione catanese che non lascia nessuno scontento

Melania Tanteri

Catania – Ecco la Ztl in versione catanese che non lascia nessuno scontento

giovedì 16 Luglio 2009

Dopo l’annunciata tolleranza zero, si valuta l’apertura di alcune vie, pass, accessi a clienti. Stancanelli: “Input alla Polizia municipale per una maggiore elasticità”

CATANIA – La Ztl (Zona a traffico limitato) nel centro storico continua a suscitare malumori tra i residenti che, nei giorni scorsi, si sono riuniti in comitato per chiedere la garanzia di alcuni diritti fondamentali. Se, infatti, in un primo momento l’amministrazione Stancanelli aveva garantito che “dal provvedimento della giunta sono naturalmente esentati i residenti, i veicoli autorizzati delle forze dell’ordine e della nettezza urbana, i portatori di handicap e i taxi” – si leggeva nel comunicato inviato alla stampa – durante la prima settimana in cui la zona a traffico limitato è stata attivata, decine le multe elevate proprio ai residenti, impossibilitati dai vigili urbani, non solo a posteggiare nei pressi delle proprie abitazioni, ma addirittura ad entrare con le automobili.
Dopo l’intervento di alcuni esponenti politici, che hanno dato il via ad una raccolta di firme per chiedere la modifica del provvedimento e in seguito all’incontro voluto da Confesercenti, da alcuni commercianti e residenti del centro, direttamente a Palazzo degli Elefanti, il sindaco Stancanelli ha pensato bene di recarsi nei luoghi interessati dalla chiusura al traffico per incontrare i cittadini, raccogliere le richieste e rendersi conto delle necessarie modifiche da attuare. Un incontro civile durante il quale decine di persone hanno esposto i dubbi sul provvedimento e sottolineato le lacune dello stesso, pensato e annunciato “senza tenere in alcun conto le esigenze di chi vive e lavora in zona.
Quattro le richieste principali avanzate a Stancanelli: consentire l’accesso ai residenti, autorizzare i clienti degli alberghi, predisporre un ufficio per il rilascio delle autorizzazioni e garantire la sicurezza. E poi, la richiesta di lasciare almeno un varco di accesso a Sud, sulla via Vittorio Emanuele, di prevedere degli stalli riservati e di consentire il carico e scarico delle merci sempre, “per non diminuire ulteriormente il giro d’affari”. Sono molte le attività presenti nella zona, infatti: oltre alle quattro officine meccaniche, i cui clienti verranno di volta in volta autorizzati ad entrare nella Ztl, la presenza dell’assessorato al Verde, di una azienda di impianti di condizionamento, in cui lavorano 35 dipendenti, nonché di un rivenditore di liquori, ha imposto l’allargamento delle maglie della tolleranza zero, annunciata in un primo momento.
“Da subito – afferma il Sindaco – il carico e scarico verrà garantito per tutte le 24 ore , così come – promette – si darà l’input alla polizia municipale per una maggiore elasticità per le esigenze specifiche. Ho dato incarico – prosegue – al Capo di Gabinetto, all’ Utu (Ufficio traffico urbano) e al comandante dei Vigili Urbani di mettere in atto le soluzioni per garantire le esigenze espresse dalla popolazione”.
Apertura di alcune vie, pass per residenti, clienti e turisti, carico e scarico merci, accessi garantiti ai clienti delle officine: se da un lato le modifiche mettono d’accordo tutti, dall’altro sembrano annullare o quasi l’idea stessa della Ztl, rendendola più un’intenzione che la realtà. Tanta, troppa la fretta con cui l’amministrazione ha deciso, così come tanti i passi indietro rispetto al primo provvedimento, che ha sofferto della mancata e doverosa concertazione con residenti e commercianti. La preoccupazione maggiore, adesso, è che la tolleranza si trasformi in mancanza di controlli e che le eccezioni diventino più numerose delle regole. In ogni caso, il dialogo resta aperto, ma “sulla Zona a traffico limitato – conclude Stancanelli – non si torna indietro”.

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