Confeserfidi dal 1998 dà più credito alle imprese - QdS

Confeserfidi dal 1998 dà più credito alle imprese

Confeserfidi dal 1998 dà più credito alle imprese

sabato 29 Ottobre 2011

Il vice presidente Pino Asta  parla dell’attività e del ruolo svolto in favore delle pmi dal primo consorzio di garanzia siciliano

Confeserfidi: 1998/2011, tredici anni di attività spesi per far crescere le pmi siciliane. I risultati prodotti da Confeserfidi, inducono all’ottimismo e rappresentano un indicatore che fa ben sperare per il futuro delle imprese associate che necessitano di liquidità e chiedono un accesso al credito  agevolato.  Pino Asta, pozzallese, dottore commercialista, da sempre nel Cda di Confeserfidi 107, che oggi ha 50 dipendenti e 100 collaboratori operativi nelle 16 sedi sparse in tutta la Sicilia, analizza la crescita del confidi e delle oltre 8 mila imprese ad esso associate.

“Sono numeri significativi- commenta Pino Asta – che rafforzano l’azione del confidi e la disponibilità di denaro per gli associati i quali hanno goduto del credito agevolato a tassi vantaggiosi anche in periodi di crisi economica. Confeserfidi rappresenta un valido strumento di aiuto alle imprese, grazie alle garanzie prestate in favore degli imprenditori sino all’80%. Unire le forze e le idee degli oltre 8.000 soci Confeserfidi per avere più capacità di crescita e agilità nel sistema creditizio siciliano è stata da sempre la filosofia del consorzio che fonda le basi sull’associazionismo, quale strumento solido per fare ottenere credito e potere contrattuale alle micro, piccole e medie imprese, operanti nei diversi settori economici.

Le imprese che hanno ricevuto più finanziamenti (più 15 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno)  sono state quelle del settore commerciale ed artigianale, con una crescita maggiore nelle provincie di Palermo, Ragusa e Siracusa.
Per l’imprese associate i confidi sono utili non solo per via dell’assistenza fornita nella gestione del rapporto di finanziamento  ma anche per diventare più affidabili per gli istituti di credito. In tutta la Sicilia- prosegue Asta- sono circa 2000 gli sportelli bancari convenzionati con Confeserfidi.

Le banche convenzionate possono contare sull’affidabilità e la solidità Confeserfidi che pone a garanzia degli affidamenti mezzi patrimoniali consistenti (oltre 24 milioni di euro), garantendo gli affidamenti dei soci fino all’80% del finanziamento richiesto. 
I risultati prodotti fin qui, a pochi mesi dalla fine del 2011, inducono all’ottimismo e rappresentano un indicatore che fa ben sperare per il futuro delle imprese associate che necessitano di liquidità e ottenere un accesso al credito  agevolato.
Dall’inizio della sua attività Confeserfidi ha garantito finanziamenti per circa 600 milioni di euro”.
 
Quale ruolo svolge ConfeserFidi nell’economia siciliana?
“Preliminarmente bisogna dire che le banche-spiega Pino Asta- cercano normalmente di  concedere credito alle imprese con tassi di interessi quanto più elevati possibile e richiedono molte garanzie, per ridurre al minimo i rischi di perdite dovute ad insolvenze. Le banche hanno una maggiore forza contrattuale nei confronti delle piccole imprese che poi costituiscono l’ossatura economica della nostra Isola. Attraverso la costituzione di Confeserfidi, le imprese socie sono riuscite a mettersi insieme e ad alimentare un “fondo rischi” utilizzato per offrire garanzie monetarie alle banche convenzionate, in modo che queste possano ridurre il rischio per perdite da insolvenze. Offrendo la garanzia per almeno il 50% del finanziamento Confeserfidi è riuscita ad ottenere dalle Banche condizioni eccezionali di tasso riservate ai propri soci, a volte anche di 4-5 punti percentuali più basse”.

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