Leggi spesso ignorate o volutamente eluse di Angela Carrubba e Melania TanteriL’attività di controllo della Guardia Costiera sulle frodi ittiche. Nell’ultimo anno sequestrati oltre 1.300 chili di pescato CATANIA - Le leggi relative alla “filiera della pesca” sono spesso ignorate dagli operatori del settore, nonostante i controlli da parte della Guardia Costiera siano serrati. Controlli sanitari, in collaborazione con la Asl, ad esempio, vengono effettuati per tutto l’anno, con particolare attenzione nei periodi “caldi”, Natale, Capodanno, Pasqua e la stagione estiva, durante i quali, più alta è la domanda e, di conseguenza, maggiore è il rischio di frodi. Oltre ai controlli sanitari, pressante è l’attività per quanto riguarda la verifica del rispetto delle leggi sulla provenienza e tracciabilità, sulla veridicità delle informazioni riportate e sulla qualità del prodotto. Nonostante vi sia stato una sensibile riduzione dei fondi a disposizione della Guardia Costiera per quanto riguarda i controlli in mare (le motovedette sono state ridotte da 4 a 2), alto è il numero dei verbali elevati in tutto il 2008, a dimostrazione dell’intensa attività di controllo.
Per quanto riguarda i controlli effettuati nell’area della Sicilia Orientale, ad esempio, nell’ ambito dell’ attività relativa alla “filiera della pesca” programmata dal Reparto Operativo 11° C.C.A.P , nell’arco temporale compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2008, il personale addetto ha effettuato servizi concretizzatisi attraverso ispezioni e controlli mirati alla verifica della rivendite di prodotti ittici sia all’ingrosso che al dettaglio, nonché di ristoranti/trattorie e dei mezzi di trasporto del pescato presenti su tutto il territorio cittadino e periferico. Le operazioni svolte, finalizzate in particolare ad assicurare l’osservanza delle norme che tutelano il consumatore attraverso un’ attenta azione preventiva/repressiva, hanno consentito il conseguimento di risultati apprezzabili. 9 i verbali di sequestro penale, 158 gli illeciti amministrativi, ben 1426 i controlli e le visite ai punti di sbarchi e alle attività commerciali. Il tutto ha portato al sequestro di oltre 1.300 chili di pescato, e a oltre 90 mila euro di sanzioni amministrative erogate. Articolo pubblicato il 16 luglio 2009 - © RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi tutti gli articoli sull'argomento
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