Enti locali. Ridimensionamento dei costi della politica.
Evidente violazione. La legge 9/86, che ha istituito le Province regionali, è chiaramente incostituzionale. Lo Statuto siciliano, infatti, all’art. 15, parla di liberi Consorzi di Comuni.
Mantenere lo status quo. Sembra questo l’obiettivo principale dei nove presidenti, contrari alla rimodulazione avviata dalla Regione perche ritenuta “incosciente” e spropositata”.
PALERMO – La trasformazione delle Province regionali in Consorzi di Comuni potrebbe diventare presto realtà, in Sicilia, dove il Governo guidato da Raffaele Lombardo, qualche settimana fa, ha approvato il disegno di legge per la loro rimodulazione, per il decentramento delle funzioni regionali e per la riforma dei liberi Consorzi di Comuni.
Formati da almeno 10 comuni e 250 mila abitanti, dovranno essere amministrati da un’assemblea di cui dovrebbero far parte tutti i sindaci dei Comuni del Consorzio, un presidente, eletto dai consiglieri comunali, e una giunta, nominata dal presidente tra i componenti dell’assemblea o dei Consigli comunali. Tutto ciò si tradurrebbe in un taglio immediato dei costi della politica (attualmente 8 mln di € l’anno). (
continua)