Governo Monti, ministri di alto profilo ma nessun siciliano - QdS

Governo Monti, ministri di alto profilo ma nessun siciliano

Lucia Russo

Governo Monti, ministri di alto profilo ma nessun siciliano

giovedì 17 Novembre 2011

L’appello di Lombardo inascoltato, solo tre ministri della Campania. Cancellieri, ex prefetto a Catania, con delega all’Interno

PALERMO – Valorizzare i professionisti meridionali, aveva chiesto il nostro presidente Lombardo al neo presidente del Consiglio incaricato Mario Monti.
“Va condivisa la scelta – aveva dichiarato a inizio settimana Lombardo – che il senatore si appresta a compiere di indicare tra i ministri tecnici di altissima competenza e rigore morale. Tra questi, il presidente incaricato non mancherà di valorizzare docenti e professionisti che hanno concretamente dimostrato la capacità di affermarsi e di farsi apprezzare anche nei territori del sud del paese, dei quali conoscono le enormi risorse e i grandi problemi, perchè quotidianamente li vivono”.
Ma dalla lettura dei diciassette nomi degli incaricati ai ministeri del Governo varato da Mario Monti – dodici con portafoglio e cinque senza portafoglio – di meridionali ce ne sono pochi, per la precisione nessun siciliano.
Quattro originari del Lazio, sei della Lombardia e gli altri sette includono solo due meridionali dalla Campania entrambi, cui si aggiunge il sottosegretario Antonio Catricalà nato a Catanzaro. L’interim dell’Economia è affidato allo stesso Presidente del Consiglio, mentre tre donne ricoprono ministeri di particolare peso, come la Giustizia, gli Interni, e il Welfare-Pari Opportunità.
In particolare, è da segnalare che per la prima volta la guida della Giustizia è affidata ad una donna.
Questo il governo: Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia, Mario Monti; Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata; Interno, Anna Maria Cancellieri; Giustizia, Paola Severino; Difesa, Gianpaolo Di Paola; Sviluppo-Infrastrutture, Corrado Passera; Agricoltura, Mario Catania; Ambiente, Corrado Clini; Welfare-Pari Opportunità, Elsa Fornero; Salute, Renato Balduzzi; Istruzione, Francesco Profumo; Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi. I Ministri senza portafoglio sono: Affari europei, Enzo Moavero Milanesi; Turismo-Sport, Piero Gnudi; Coesione territoriale, Fabrizo Barca; Rapporti con il parlamento, Piero Guarda; Cooperazione interna e internazionale, Andrea Riccardi. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e segretario delle riunioni del Consiglio dei Ministri, Antonio Catricalà.
L’unica tra i ministri che ha avuto a che fare di recente con la Sicilia è Anna Maria Cancellieri, prefetto in pensione, che tutti ricordiamo qui a Catania per gli scontri della partita Catania-Palermo nel febbraio 2007, quando morì Filippo Raciti. La Cancellieri, che è stata anche commissario del Teatro Bellini di Catania, ha ricevuto già ieri diversi apprezzamenti positivi. "Il prefetto Annamaria Cancellieri alla guida del Ministero dell’Interno è garanzia di alto profilo istituzionale, una scelta azzeccata che ci soddisfa pienamente per la preziosa capacità di dialogo che a Catania ben conosciamo” ha detto il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli.
Sono 9 su 17 (compreso il presidente del Consiglio) i professori nella squadra di governo di Monti. Si tratta dello stesso premier, a cui si affiancano Riccardi, Giarda, Severino, Profumo, Ornaghi, Fornero, Balduzzi. La squadra è completata da un prefetto (Cancellieri), un ambasciatore (Terzi di Sant’Agata), tre manager (Passera, Catania e Clini), un avvocato (Moavero Milanesi), un ammiraglio (Di Paola) e un magistrato (il sottosegretario alla presidenza, Antonio Catricala’). Tre sono i ministeri affidati a donne: Interno ad Anna Maria Cancellieri, Welfare e Pari opportunita’ a Elsa Fornero, Giustizia a Paola Severino. Eta’ media di 60 anni, il ministro piu’ giovane e’ Elsa Fornero, il piu’ anziano Piero Gnudi con 73 anni.

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