Una seria raccolta differenziata. Catania ci prova - QdS

Una seria raccolta differenziata. Catania ci prova

Melania Tanteri

Una seria raccolta differenziata. Catania ci prova

venerdì 18 Novembre 2011

Presentata la nuova campagna informativa: ambiziosi traguardi, cercando di coinvolgere la cittadinanza. Stancanelli: “Sanzioni da 25 a 500 euro a chi si comporterà scorrettamente”

CATANIA – “Catania è pulita se la differenza la fai tu”. Questo lo slogan che caratterizzerà l’azione di informazione e sensibilizzazione della campagna informativa “Io differenzio Catania”, presentata alla città dal sindaco Raffaele Stancanelli, dall’assessore comunale all’ambiente, Claudo Torrisi e la rappresentante dell’Ipi-Oikos, il raggruppamento di imprese che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, Valeria Messina.
Un messaggio semplice e diretto, con informazioni sugli orari di conferimento – dalle 19 alle 23 – sul corretto uso dei cassonetti distinti per colore e tipologia, sull’utilizzo delle isole ecologiche, che vuole essere un modo, innanzitutto, per fare sentire i cittadini protagonisti principali, dopo la fase di preparazione, della distribuzione del  materiale informativo e dei kit, come sottolineato dallo stesso primo cittadino.
“Negli ultimi mesi – ha spiegato Stancanelli – è stata portata avanti la distribuzione dei kit per la differenziata in ben 75 mila famiglie della città, è stata completata l’operazione di cassonettizzazione e l’Osservatorio Rifiuti ha monitorato l’andamento dei servizi. Adesso, però – ha proseguito – è necessaria una partecipazione ancor più allargata e attiva dei veri protagonisti della pulizia di Catania: i cittadini. Il percorso della città nel campo della differenziata è partito da dati negativi – ha aggiunto – ma è lentamente migliorato, grazie alla collaborazione di tutti, dall’amministrazione alle aziende ai consumatori, è possibile raggiungere concretamente questo traguardo di civiltà”.
Un obiettivo non facile da raggiungere, non solo per la situazione di partenza, che vede Catania lontana dagli standard delle maggiori citta europee, ma anche per le resistenze culturali che permangono nella cittadinanza e verso i quali l’amministrazione interverrà, a partire dalla prossima settimana, anche con la repressione . Oltre alla carota, la campagna di informazione, entrerà dunque nel vivo anche il bastone: dodici squadre ambientali per turno che vigileranno ed eleveranno, davanti a comportamenti scorretti, sanzioni da 25 a 500 euro.
Così come obiettivo non semplice da agguantare sarà la stratosferica percentuale del 35 per cento della differenziata entro l’anno, cifra altissima almeno per Catania, ferma a un misero 16 per cento.
“È arduo, ma assolutamente possibile da raggiungere – ha affermato Valeria Messina – se la cittadinanza si educa soprattutto a differenziare l’umido, cioè i residuo di cibo, che rappresenta il punto critico perché p rimasto fuori dalla cultura della differenziazione ed è uno scoglio ancora da superare rispetto alla plastica e alla carta che invece hanno raggiunto in breve tempo buoni risultati. Eppure – ha aggiunto – differenziare l’organico correttamente renderebbe l’obiettivo del 35 per cento facile da raggiungere”.
A supporto della nuova fase relativa alla raccolta dei rifiuti in città, inoltre, dovrebbero finalmente arrivare le tre isole ecologiche cittadine, oltre a quella della zona industriale che, almeno stando a quanto affermato da Torrisi, dovrebbero aprire i battenti a giorni.
“Saranno attrezzate a norma di legge – ha evidenziato l’assessore – con un progetto che prevederà anche “premi” per i cittadini virtuosi che ne faranno un uso adeguato”.
 


Orario di conferimento dei rifiuti. Polemica Federconsumatori-Comune
 
CATANIA – La presentazione della campagna di informazione sulla raccolta differenziata è stata preceduta da una lunga polemica sulla fascia oraria indicata nei pieghevoli inviati dall’amminisrazione comunale ai cittadini, in contrasto secondo Federconsumatori, non solo con l’ordinanza sindacale n. 130 del 30 giugno 2011, ma anche con il buon senso. Nei fogli informativi, infatti, secondo Federconsmatori, l’orario di conferimento dei rifiuti – 19,00-23,00 – sarebbe esteso a tutte le tipologie e non, come invece dovrebbe, solo alla frazione organica e indifferenziata. Questa informazione errata, secono l’associazione, potrebbe scoraggiare più che agevolare la partecipazione dei cittadini.
Non così, secondo l’amministrazione comunale, che ha difeso la scelta di prevedere un’unica fascia oraria per tutte le tipologie di rifiuti, per da una parte agevolare i cittadini, concentrando gli orari e, dall’altra, favorire i controlli e il sanzionamento dei comportamenti illeciti. “La raccolta di prossimità – ha spiegato Valeria Messina, rappresentante dell’Ipi-Oikos – prevede proprio il fatto che i cassonetti siano tutti raccolti in un posto, per cui è anche più semplice recarsi una sola volta a gettare i rifiuti”.

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