Lavoro, termometro economico - QdS

Lavoro, termometro economico

Rosario Battiato

Lavoro, termometro economico

sabato 26 Novembre 2011

Lo stato della crisi fa fluttuare l’andamento, bisogno di manodopera in turismo, agricoltura e industria. In Sicilia aumenta l’occupazione femminile e dipendente ma anche le ore in Cig

PALERMO – Ad inizio novembre la sede di Palermo della Banca d’Italia ha redatto una nota sull’andamento dell’economia in Sicilia. I dati sull’occupazione fanno segnare una lieve crescita rispetto gli anni precedenti, ma sono aumentate anche le ore di Cassa integrazione guadagni (Cig). Proprio quest’ultimo dato conferma la crisi industriale siciliana che passa dall’addio della Fiat da Termini Imerese per proseguire nella vertenza Keller.
Il primo semestre del 2011 è il migliore dal 2008 in poi. “In base ai dati della Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, – si legge nel dossier del prestigioso Istituto – nella media del primo semestre del 2011 l’occupazione è aumentata dello 0,6 per cento, in recupero rispetto alle contrazioni manifestatesi nei tre anni precedenti”. Andando in dettaglio ritroviamo le migliori performance nell’occupazione rosa (1,4 per cento) e nel lavoro dipendente (0,8 per cento). Tra i settori particolarmente in crescita per numero di occupati vanno certamente segnalati i servizi diversi dal commercio, cioè “alberghi e ristoranti (4,4 per cento), nell’agricoltura (0,9 per cento) e, dopo due anni di riduzione, nell’industria in senso stretto (2,4 per cento)”. Si sottolinea, invece, la crisi nera dell’edilizia che ha subìto una riduzione (-4,2 per cento), seppur con minore intensità rispetto al 2009 e al 2010. Non vanno meglio neanche i settori del commercio, alberghiero e della ristorazione (-7,1 per cento).
“Il tasso di occupazione della popolazione in età lavorativa – prosegue il documento della Banca d’Italia – si è attestato al 42,6 per cento, un valore sostanzialmente in linea con quello dello stesso periodo del 2010”. Diminuisce il numero di persone in cerca di occupazione (-5,1 per cento) così come il numero delle persone alla ricerca della prima occupazione (-6,6 per cento). La contrazione delle forze di lavoro, iniziata nel 2009, è stata contenuta (-0,2 per cento). Complessivamente il tasso di disoccupazione si è attestato al 14,7 per cento, in calo rispetto al 15,4 del primo semestre del 2010. Nei primi nove mesi del 2011 sono invece cresciute le ore di Cassa integrazione guadagni autorizzate: 8,9 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2010.
L’auspicio di una rapida uscita dalla crisi, anche in virtù del nuovo governo targato Monti, è arrivato da una nota del governatore siciliano Raffaele Lombardo direttamente sul suo blog.  “La Sicilia, il meridione e l’Italia intera hanno, oggi e nonostante il grave momento di crisi che stiamo tutti attraversando, una grande opportunità di sviluppo e di crescita all’insegna di una vera e concreta coesione nazionale”. Passo indietro anche rispetto alla richiesta, sollevata qualche settimana fa, di avere dei siciliani nel Consiglio dei ministri. “È vero, come da più parti è stato sottolineato, che i ministri e lo stesso presidente del Consiglio sono uomini e donne del nord, tranne alcune eccezioni. Ma è pur vero che la loro storia e i loro curricula li pongono finalmente in uno stato di terzietà e quasi di garanzia”.
La buona volontà del nuovo governo, secondo Lombardo, è stata espressa da un provvedimento che prevede lo sblocco di 100 milioni di euro per affrontare l’emergenza delle alluvioni nel messinese.

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