Numeri. Quelli della Regione sono falsati.
Contenimento della spesa. Rita Arrigoni, presidente Corte dei Conti, Sezioni riunite per la Sicilia: “Totale assenza di proposte operative da parte dei vari rami dell’amministrazione regionale”.
Fondi di riserva. La Corte: “Il fenomeno del progressivo prosciugamento di dette poste avvenuto tra il 2008 e il 2011, se confermato nel 2012, mette a rischio scoperto”.
Da un anno all’altro tra le entrate della Regione, nel bilancio di previsione, vediamo lievitare una voce, quella dell’avanzo finanziario che, come è scritto nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2012-2014, è composto per la gran parte da fondi vincolati – assegnazioni statali e dell’Ue e altri non regionali – e, per una minima parte, per il 2011 sono 566 mln, da fondi liberi.
Se nel rendiconto della Regione per l’anno 2004 venivano riportati 7,2 miliardi di avanzo, al 31 dicembre 2010 la cifra è cresciuta fino all’importo di 10 miliardi di euro. Somme assegnate all’Isola ma mai spese.
La Corte dei Conti Sicilia, nell’esaminare la manovra del Governo regionale per il 2012, l’ha definita poco trasparente nella composizione e negli effetti, con un documento di bilancio “macchinoso”. (
continua)