In dettaglio si tratta, così come recita testualmente l’accordo di programma allegato al decreto, della creazione dell’osservatorio per la biodiversità. “Il Dipartimento, il CNR (quest’ultimo attraverso l’Iamc-Cnr di Capo Granitola), l’Arpa Sicilia e l’Ispra (quest’ultima attraverso la sede di Palermo e il laboratorio di Milazzo), instaurano con il presente Accordo di Programma un rapporto di reciproca collaborazione finalizzata ad attività di sperimentazione e ricerca in grado di promuovere il progresso scientifico e tecnologico per un uso sostenibile delle risorse naturali e per la valorizzazione delle risorse paesaggistico-ambientali anche attraverso la diffusione della conoscenza”.
Azione che si potrà concretizzare con “l’istituzione di un osservatorio della biodiversità dell’ambiente marino e terrestre, presso la sede Iamc della Uos di Capo Granitola”.
In via prioritaria alcune delle azioni previste nel Piano degli interventi legati all’istituzione dell’osservatorio, così come precisato in Gurs dall’assessorato, prevedono: ricognizione e rilevazione delle conoscenze sulla biodiversità regionale a partire dai dati e dalle informazioni disponibili, allestimento di banche dati sugli ecosistemi e gli habitat, sulle specie vegetali, animali e di microrganismi e sulle risorse genetiche, valutazione dell’impatto dei cambiamenti naturali, delle attività antropiche e degli organismi geneticamente modificati sulla biodiversità e attuazione di progetti di ricerca finalizzati al miglioramento delle tecniche di monitoraggio, ed alla gestione dei dati e delle informazioni sulla biodiversità regionale con annessa diffusione delle conoscenze scientifiche acquisite in quest’ambito.