Riaperto il ponte Primosole dopo oltre due anni di disagi - QdS

Riaperto il ponte Primosole dopo oltre due anni di disagi

Eloisa Bucolo

Riaperto il ponte Primosole dopo oltre due anni di disagi

venerdì 02 Dicembre 2011

Ritardi: il completamento dei lavori era previsto a luglio 2011

CATANIA – Lo scorso 28 novembre, a oltre tre anni di distanza dalla chiusura, è stata ripristinata la viabilità, lungo la strada statale 114 “Orientale Sicula”, grazie all’apertura del nuovo ponte Primosole sul fiume Simeto. Un’opera d’importanza strategica per il traffico turistico e commerciale della zona non solo perché collega due province importanti, Catania e Siracusa, ma anche perché è una delle opere tecnologicamente piu avanzate.
“L’intera opera –ha affermato l’amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci – compresa tra il km 109,740 e il km 110,010 della strada statale 114 e lunga 1.150 metri, ha richiesto un investimento di 23 mln di euro e sostituisce un vecchio ponte, edificato nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, esteticamente pregiato e degno della grande cultura siracusana e catanese”. Il bilancio dell’amministratore unico dell’Anas tiene conto solo dei numeri, ma non vi è dubbio che si debbano doverosamente includere nel consuntivo anche i sacrifici e i disagi dei commercianti e dei residenti.
Era dicembre 2009 quando la nostra associazione ricevette la prima denuncia degli abitanti della zona di Vaccarizzo e della Collina Primosole che si erano ritrovati a vivere in condizioni di profondo isolamento e senza i minimi servizi per una convivenza civile, ma la cosa più grave era che nessuno sembrava ascoltarli. Veroconsumo ha accolto la richiesta cercando di ottenere risposte.
L’ing. Barbara Di Franco, dell’ANAS della direzione regionale per la Sicilia e responsabile del progetto, dopo insistenti solleciti, ci aveva assicurato che il 22 febbraio 2010 avrebbero consegnato i lavori e che era previsto l’allestimento in un anno. Ma l’inizio dei lavori è stato rinviato più di una volta, prima per ragioni tecniche, dopo per ragioni ambientali, slittando al mese di agosto 2010. Il completamento era previsto a luglio 2011 ed eccoci arrivare invece al 28 novembre 2011. A consuntivo possiamo dire che gli 8-12 mesi previsti non sono stati rispettati e che ogni giorno di ritardo per chi è vissuto nella difficoltà di raggiungere giornalmente la propria casa è stato vissuto come un’eternità.
 
“La nuova infrastruttura –  afferma il senatore del Pd Enzo Bianco – può diventare il simbolo di una nuova stagione, in cui tutta la zona dell’Oasi del Simeto e di Vaccarizzo, ormai liberata dal grande traffico da e per Siracusa, possa svilupparsi in un modo più armonioso che in passato, nel rispetto della natura e del territorio, puntando su mare, turismo e servizi, improntati a qualità, efficienza, legalità". Non ci resta che sperare dunque che i sacrifici e gli sforzi possano ripagare in termini di rilancio economico l’area, che in questi anni ha subito pesanti contraccolpi!

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