Sviluppo. Solo lo 0,59% del Pil isolano per la ricerca.
Ingolfati. La Sicilia, ingolfata da dipendenti regionali, provinciali e comunali, destina alla Ricerca il 4% delle risorse totali nazionali (772 mln). Di queste solo il 2,5% provengono dal settore pubblico.
Virtuosi. Il 20,9% delle risorse per R&S (4 miliardi di euro) proviene dalla Lombardia. Molto attivi i privati da cui deriva il 53,8% della “torta”, bene anche Università (12,7%) e Pubblico (6,7%).
Su ricerca e sviluppo nel mondo universitario la strada è ancora lunga. Le università siciliane potrebbero e dovrebbero investire di più in uno dei settori chiave del futuro. Invece, i fondi destinati alla ricerca sono ancora pochi rispetto alle università del Centro-Nord. Una spiegazione potrebbe essere la mancanza di fondi per via dei tagli imposti dal ministero. Ma oltre alla mancanza di fondi istituzionali, nell’Isola c’è uno scarso investimento da parte di soggetti privati. Segno dell’assenza di una cultura che incentiva ricerca e sviluppo. I numeri vengono forniti dallo stesso Ministero per l’Istruzione, l’Università e la ricerca (Nel Rapporto “L’università in cifre 2009-2010” pubblicato la settimana scorsa) secondo cui in Sicilia la spesa R&S nel 2008 è stata pari a 517 mila e 981 euro. (
continua)