Dall’Ue 78,1 milioni di euro per riformare l’istruzione - QdS

Dall’Ue 78,1 milioni di euro per riformare l’istruzione

Antonio La Ferrara

Dall’Ue 78,1 milioni di euro per riformare l’istruzione

sabato 10 Dicembre 2011

Tra i candidati organizzazioni di rettori, insegnanti o studenti o reti di istituti superiori, ma anche aziende e enti pubblici. Possono partecipare tre istituti scolastici insieme, ciascuno di un diverso Stato dell’Unione

PALERMO – Promuovere la cooperazione multilaterale tra gli istituti d’istruzione superiore, gli enti pubblici e le organizzazioni degli Stati membri dell’Unione europea e dei paesi partner concentrandosi sulla riforma e sulla modernizzazione dell’istruzione superiore: questo è l’obiettivo principale dell’invito a presentare proposte pubblicato nell’ambito del programma Istruzione e cultura , sottoprogramma Tempus IV – riforma dell’istruzione superiore mediante la cooperazione universitaria internazionale -.
La quarta fase del programma Tempus riguarda il periodo dal 2007 al 2013.
Il programma avrà lo scopo generale di contribuire alla modernizzazione dell’istruzione superiore nei paesi partner limitrofi. Il programma Tempus promuove la cooperazione istituzionale focalizzandosi in particolare sulla riforma e la modernizzazione dei sistemi di istruzione superiore nei paesi partner, ovvero un’area di cooperazione nel settore dell’istruzione superiore che coinvolge l’Unione europea e i paesi partner limitrofi.
L’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, avvalendosi dei poteri che le sono stati conferiti dalla Commissione europea, è responsabile della gestione del presente invito a presentare proposte.
I due principali strumenti di cooperazione previsti dal presente invito a presentare proposte Tempus sono:
– progetti comuni: progetti con un’impostazione “dal basso verso l’alto” indirizzati alla modernizzazione e alla riforma a livello istituzionale (universitario). I progetti comuni hanno lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze tra le università, le organizzazioni e le istituzioni dell’Ue e dei paesi partner e, se necessario, tra enti dei paesi partner,
– misure strutturali: progetti che hanno lo scopo di contribuire allo sviluppo e alla riforma dei sistemi d’istruzione superiore nei paesi partner oltre che di migliorare la loro qualità e pertinenza, e di aumentare la convergenza volontaria con gli sviluppi europei. Le misure strutturali riguarderanno gli interventi destinati a sostenere la riforma strutturale dei sistemi d’istruzione superiore e lo sviluppo di un quadro strutturale strategico a livello nazionale.
Nell’ambito del presente invito, possono essere finanziati progetti nazionali e multinazionali; i progetti nazionali devono essere coerenti con le priorità nazionali stabilite in stretta collaborazione con le delegazioni dell’Unione europea e le autorità competenti dei paesi partner; inoltre per i progetti nazionali, le proposte devono essere presentate da raggruppamenti di istituti di cui facciano parte almeno tre istituti d’istruzione superiore di un paese partner, oppure almeno tre istituti di istruzione superiore dell’Ue, ciascuno di un diverso Stato membro dell’Ue.
I progetti multinazionali devono conformarsi alle priorità regionali che sono basate sulla politica dell’Ue per la cooperazione con le regioni dei paesi partner individuate nei documenti strategici relativi ai paesi confinanti ( 1 ), a quelli di preadesione all’UE (2) e dell’Asia centrale (3) e sono comuni a tutti i paesi partner in una regione specifica, o devono affrontare una priorità nazionale che sia comune a ciascuno dei paesi partner partecipanti:
Per i progetti multinazionali, le proposte devono essere presentate da raggruppamenti di istituti di cui facciano parte almeno due istituti d’istruzione superiore di ciascuno dei paesi partner partecipanti (minimo due paesi partner) coinvolti nella proposta, oppure almeno tre istituti d’istruzione superiore, ciascuno di un diverso Stato membro dell’Ue.
Per le misure strutturali è prevista una condizione aggiuntiva, cioè il/i ministero/i responsabili dell’istruzione (superiore) dei paesi partner devono essere coinvolti come partner.
Per essere ammessi a partecipare all’attribuzione di un sussidio, i candidati devono essere persone giuridiche legalmente stabilite da più di cinque anni nell’Unione europea o nei paesi partner di Tempus.
I candidati per i progetti comuni devono essere istituti d’istruzione superiore pubblici o privati riconosciuti dallo Stato ovvero associazioni, organizzazioni o reti di istituti d’istruzione superiore impegnate nella promozione, nel miglioramento e nella riforma dell’istruzione superiore.
I candidati per le misure strutturali devono essere organismi dotati di personalità giuridica secondo quanto indicato in precedenza per i progetti comuni ovvero organizzazioni nazionali o internazionali di rettori, insegnanti o studenti.
Gli istituti e le organizzazioni che possono partecipare al programma Tempus in qualità di partner/cobeneficiari comprendono gli istituti e le organizzazioni d’istruzione superiore e le organizzazioni e gli istituti non accademici, come ad esempio le organizzazioni non governative, le aziende, le industrie e gli enti pubblici.L’importo totale disponibile per il cofinanziamento dei progetti è pari a 78,1 milioni di euro (più un ammontare aggiuntivo di 12,5 milioni di euro per i paesi limitrofi dell’area di vicinato e partenariato del sud e dell’est, su riserva di adozione da parte della Commissione europea della relative decisione finanziaria a seguito della recente revisione della politica europea di vicinato).
 


Entro il 23 febbraio 2012 candidature tramite compilazione del formulario elettronico
 
Il contributo finanziario dell’Unione europea non può superare il 90 % dell’importo totale dei costi rimborsabili. È richiesto un cofinanziamento di un minimo del 10 % dell’importo totale del costo rimborsabile. L’ammontare minimo del sussidio per i progetti comuni e le misure strutturali sarà di 500.000 euro. L’ammontare massimo del sussidio sarà di 1.500.000 euro. La durata massima dei progetti è di 24 mesi o di 36 mesi. Il periodo di eleggibilità dei costi dovrebbe iniziare il 15 ottobre 2012. L’Agenzia si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili. Verranno accettate solo candidature elettroniche inserite nel sito http://eacea.ec.europa.eu/tempus/funding/2011/call_eacea_25_2011_en.php redatte in inglese, francese o tedesco, presentate sul modulo di richiesta ufficiale, debitamente firmato dalla persona autorizzata ad assumere impegni vincolanti a nome dell’organizzazione richiedente e contenente tutte le informazioni e gli allegati specificati nel testo integrale dell’appello.
La candidatura presentata elettronicamente è la copia di riferimento. I documenti legali e amministrativi supplementari devono essere inviati via posta entro il 23 febbraio 2012 (farà fede il timbro postale) al seguente indirizzo: Education, Audiovisual and Culture Executive Agency Tempus & Bilateral Cooperation with Industrialised Countries Call for proposals – EACEA/25/11 Office: BOUR 2/17  Avenue du Bourget/Bourgetlaan 1  1140 Bruxelles/Brussel BELGIQUE/BELGIË. Le candidature inviate tramite fax o posta elettronica non saranno accettate. Le candidature devono rispettare tutti i termini delle Linee guida ed essere presentate utilizzando gli appositi moduli.
Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è il 23 febbraio 2012.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017