Contributi agli indigenti in cambio di servizi utili alla collettività - QdS

Contributi agli indigenti in cambio di servizi utili alla collettività

Liliana Blanco

Contributi agli indigenti in cambio di servizi utili alla collettività

mercoledì 14 Dicembre 2011

Stop ai contributi a pioggia: la “rivoluzione” del Comune di Gela porta i suoi frutti. Un esempio virtuoso di gestione dei servizi sociali che andrebbe imitato

GELA (CL) – Esperimento riuscito al Comune di Gela. Non più contributi a pioggia ma prestazioni di lavoro. Dopo una prima difficoltà ad ottenere adesioni al progetto, adesso arrivano i primi risultati. Il Comune di Gela ha presentato i risultati della sperimentazione avviata in questi mesi dall’assessorato ai Servizi Sociali  sull’erogazione del contributo ordinario in cambio di una prestazione di lavoro. I dati sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa presieduta dall’assessore ai sevizi sociali, Fortunato Ferracane.
Su duecento persone chiamate a collaborare dall’Ente locale, sessanta soggetti in situazione di disagio hanno già prestato lavoro a partire dal 1 ottobre presso l’Ato Ambiente e l’Ipab “Antonietta Aldisio”. A questi si aggiungeranno altri 30 soggetti che entro questo mese inizieranno a lavorare con la Ghelas Multiservizi.
Questi ulteriori lavoratori verranno utilizzati dalla Ghelas per migliorare il decoro della città in prossimità delle feste natalizie.
A ciascun soggetto che accetta di prestare lavoro in cambio di contributo verrà erogato fino ad un massimo di 1500 euro in base alle ore di lavoro effettuate. Effettueranno lavori di manutenzione e di bonifica nelle zone della città che ne hanno maggiore necessità e in alcune scuole cittadine.
Diverse le zone della città già attenzionate dalle squadre di lavoro. Si tratta dei quartieri di Gela: Cantina Sociale, via Madonna del Rosario, via Venezia, la Scuola “G. Verga” di via Salonicco, Fondo Callea, Lungomare Rotonda Est di Macchitella, Villa dell’Acropoli, Corso Vittorio Emanuele, Rotonda bivio per Ct (zona Tribunale), Contrada Casciana, via Liszt, via Marsala, via Rio de Janeiro, via Motta e il Parco Giochi di via degli Appennini.
Molto soddisfatto l’assessore ai Servizi Sociali Fortunato Ferracane che ha sottolineato il fatto che i cittadini coinvolti nel progetto hanno compreso e accettato immediatamente il messaggio lanciato dall’Amministrazione: “La gente che vive un disagio economico e sociale sta dimostrando di aver recepito il messaggio con grande maturità –ha detto l’assessore Ferracane- e questa è una grande lezione di dignità. Dignità che stiamo provando a restituire attraverso il lavoro. Ovviamente chi già lavora in nero rifiuta il contributo dietro prestazioni di lavoro. E la percentuale, purtroppo, non è per nulla bassa. Ma nel complesso questo è  sicuramente un piccolo esperimento che sta portando grandi frutti”.
I risultati sono stati sottolineati anche l’assessore al Territorio e Ambiente Giuseppe Ventura: “Grazie a questa scelta stiamo ottenendo un doppio risultato positivo –ha detto l’assessore Ventura- da  un lato una città più pulita e dall’altro un percorso rieducativo che riconsegna alle persone coinvolte dignità e voglia di fare. Questo progetto dell’Amministrazione tra l’altro sta diventando di esempio anche per tanti altri comuni. Nei prossimi giorni una delegazione del comune di Acireale verrà ad incontrare l’assessore Ferracane per farsi illustrare il progetto e molte altre amministrazioni del circondario stanno chiedendo informazioni sui risultati raggiunti”.

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