Palermo - Niente scontrino e lavoro in nero - QdS

Palermo – Niente scontrino e lavoro in nero

Claudia Cali

Palermo – Niente scontrino e lavoro in nero

giovedì 15 Dicembre 2011

In diversi casi i titolari delle attività non avevano stipulato alcun genere di contratto di assunzione. Controlli della Gdf: 94 esercizi passati al setaccio, in 55 riscontrate irregolarità

PALERMO – Maxi operazione contro l’evasione fiscale e il lavoro nero nel palermitano. Le Fiamme gialle hanno passato al setaccio 94 esercizi commerciali e ben 55, pari al 58,51%, sono stati verbalizzati per mancata emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale. Si è trattato di un piano straordinario di controllo economico, eseguito dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Palermo, per contrastare l’evasione fiscale, il lavoro nero e l’abusivismo commerciale. Il piano è stato indirizzato nei confronti di quegli esercizi commerciali che in questi giorni intensificano la loro attività con l’avvicinarsi delle feste, soprattutto per l’acquisto di regali in vista delle imminenti festività natalizie.
I controlli hanno riguardato diverse categorie di esercizi commerciali: alimentari (40 controlli di cui 25 irregolari, pari al 62,50%); vendita articoli per la casa (9 controlli di cui 5 irregolari, pari al 55,56%); abbigliamento (16 controlli di cui 8 irregolari, pari al 50%); articoli da regalo (9 controlli di cui 3 irregolari, pari al 33,33%); altri generi (20 controlli di cui 14 irregolari, pari al 70%).
I restanti controlli hanno riguardato l’emersione del lavoro nero. Su un totale di 15 controlli sono stati rilevati 10 casi di irregolarità (66,67%), con l’individuazione di 11 lavoratori totalmente “in nero”, per i quali i titolari delle attività non avevano stipulato alcun genere di contratto di lavoro, né avevano provveduto all’invio della comunicazione preventiva di assunzione. Per altri 9 addetti sono emerse situazioni di irregolarità, erano formalmente assunti con un contratto “part time o “a chiamata”, ma prestavano di fatto la loro attività al di fuori delle regole contrattuali. Le categorie coinvolte sono il settore dell’abbigliamento e casalinghi, con 5 casi di irregolarità su 10 e 5 lavoratori in nero.
Per il settore del commercio di generi alimentari sono 4 irregolarità su 4 controlli (100%) e 6 lavoratori in nero. Il monitoraggio ha visto impegnati il Nucleo di polizia tributaria ed il Gruppo alla sede di Palermo, nonché le Compagnie di Bagheria, di Partinico e di Termini Imerese, le Tenenze di Cefalù, Lercara Friddi, Petralia Soprana e Corleone e le Brigate di Carini ed Ustica per un totale di 30 pattuglie, ha riguardato, oltre al capoluogo, i principali centri della provincia.
 

 
Abusivismo. La contraffazione in pieno centro storico
 
PALERMO – Il piano è stato integrato anche da un’attività mirata alla prevenzione e repressione della vendita di prodotti contraffatti e del commercio abusivo che ha visto impegnato i “baschi verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Palermo, principalmente nelle aree centrali del capoluogo. Oltre al sequestro di più di 54.000 prodotti contraffatti, scoperti in un deposito gestito da una cinese clandestina, sono stati sequestrati 20 articoli di accessori moda nei confronti di un cittadino marocchino di 41 anni che era intento alla vendita abusiva sotto i porticati della centralissima via Ruggero Settimo privo delle autorizzazioni, nonché un centinaio di cd musicali illecitamente duplicati e privi del contrassegno Siae, trovati in possesso di una altro venditore abusivo – un palermitano di 55 anni – in via Bandiera.

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