Alle politiche socio-sanitarie nuove risorse - QdS

Alle politiche socio-sanitarie nuove risorse

Pierangelo Bonanno

Alle politiche socio-sanitarie nuove risorse

mercoledì 21 Dicembre 2011

Sulla Gurs n. 52 del 16/12/2011 il decreto del presidente della Regione sulla rimodulazione del programma. 18,5 milioni per interventi a favore dell’immigrazione, non autosufficienza, handicap e Ipab

PALERMO – Nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dello scorso 16 dicembre è stato pubblicato il decreto del presidente della Regione con oggetto la “Rimodulazione DEL programma regionale delle politiche socio-sanitarie 2010-2012”.
La modifica al programma era stata già oggetto della deliberazione della Giunta regionale dello scorso 13 settembre, con la quale si  condivideva la proposta di destinare risorse in favore delle aree di intervento a rischio di emarginazione sociale, nonché di sostenere l’operato delle II.PP.A.B. attraverso l’implementazione delle attività dalle stesse realizzate. In particolare, grazie all’iniziativa promossa dall’assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro, Andrea Piraino, la somma di 18,5 Mln di euro proveniente dalla macro-voce di spesa “Consolidamento della cultura sociosanitaria, scambio buone prassi e riequilibrio Piano di zona e al sostegno finanziario alle province per azioni miranti alla costruzione degli osservatori” e da altre voci di spesa inserite nella precedente programmazione verrà destinata per interventi in favore dell’immigrazione, della non autosufficienza, dell’handicap e a sostegno delle attività realizzate dalle II.PP.A.B.A seguito dei recenti fenomeni di immigrazione che hanno determinato lo sbarco sulle coste siciliane di un numero considerevole di stranieri è apparso necessario adottare iniziative volte a sostenere l’accoglienza nei confronti degli immigrati che vivono gravi situazioni di disagio sociale, sanitario, psicologico, culturale e, a tal riguardo, l’assessore alla Famiglia aveva proposto di destinare una quota pari a 5 Mln di euro per interventi di accoglienza diurna e residenziale in grado di soddisfare i bisogni primari degli immigrati.
È opportuno ricordare che la finanziaria statale del 2007 aveva istituito il Fondo nazionale per le non autosufficienze, finalizzato a garantire, su tutto il territorio nazionale l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali in favore delle persone non autosufficienti che dal 2011 non sarà più finanziato; tuttavia, le trasformazioni demografiche in corso e la conseguente necessità di assistenza alla popolazione anziana non autosufficiente ed ai disabili hanno assunto una dimensione di notevole rilievo sociale ed economico, con impatti significativi sui servizi socio-sanitari; in questa direzione si muovono le Linee guida regionali per l’accesso e il governo del sistema integrato delle cure domiciliari, redatte alla luce del percorso e delle indicazioni metodologiche contenute nel piano di azione degli obiettivi di servizio della Regione siciliana e definite sulla base della strategia di sviluppo regionale delineata dal quadro strategico nazionale 2007/2013, il quale individua, tra l’altro, l’obiettivo riguardante il servizio di Assistenza domiciliare integrata (Adi) alla cui realizzazione concorrono sia l’assessorato regionale della Famiglia sia l’assessorato regionale della Salute. 
 
L’assessore Piraino, al fine di estendere il citato servizio ad un numero sempre maggiore di beneficiari, ha proposto ed ottenuto di destinare la somma di 4 mln di euro direttamente ai distretti socio-sanitari per consentire, d’intesa con le aziende sanitarie provinciali, di implementare il servizio Adi, quale servizio essenziale di supporto alle famiglie per la conciliazione dei tempi di cura con i tempi di lavoro.
 

 
Dal Fondo nazionale politiche sociali 4,5 milioni di euro per il potenziamento dei servizi sul territorio
 
Nell’ambito della non autosufficienza, inoltre, è sorta la necessità di sostenere sul territorio siciliano la realizzazione di servizi diurni e residenziali ad elevata integrazione socio-sanitaria, in grado di supportare le famiglie nella cura dei propri congiunti affetti da grave disabilità fisica e/o psichica, con soluzioni organizzative rispondenti alle  molteplicità dei bisogni socio-sanitari espressi dai soggetti disabili accolti presso centri residenziali e, pertanto, è stato proposto di destinare una somma pari a 5 mln di euro per l’attivazione di progetti sperimentali, da realizzare presso centri in grado di destinare spazi ad attività socio-riabilitative garantendo un’equa distribuzione provinciale. l rilancio del ruolo delle II.PP.AB attraverso l’attivazione di specifici progetti volti ad integrare le politiche territoriali avviate con i piani di zona, propone di destinare una quota del FNPS, Fondo nazionale politiche sociali, pari a 4,5 Mln di euro per la realizzazione di progetti per il potenziamento dei servizi socio-assistenziali presenti sul territorio, al fine di innalzare la qualità e l’offerta delle attività.

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