Il Centro sociale di San Leone lasciato nelle mani dei vandali - QdS

Il Centro sociale di San Leone lasciato nelle mani dei vandali

Melania Tanteri

Il Centro sociale di San Leone lasciato nelle mani dei vandali

giovedì 29 Dicembre 2011

I rappresentanti del Pd hanno chiesto risposte al sindaco e all’assessore ai Lavori pubblici. La costruzione delle struttura iniziò nel 2007. Il Comune deve ancora ultimarla

CATANIA – Avrebbe dovuto diventare un centro polivalente a disposizione del vasto territorio dell’VIII municipalità e invece è in stato di abbandono, nonostante le recenti rassicurazioni da parte dell’amministrazione comunale. Stiamo parlando del Centro sociale San Leone di via Cialdini, alle spalle di corso Indipendenza, la cui costruzione è iniziata nel 2007 e che si prepara a diventare una delle tante incompiute della città di Catania.
 
Una recente denuncia è arrivata dal Partito democratico etneo e, in particolare, dal Circolo San Leone, che già quest’estate aveva chiesto risposte e tempi certi relativamente alla struttura che avrebbe dovuto ospitare ambulatori dell’Asl, una postazione dei Vigili urbani e una dei Vigili del fuoco, la Posta, l’Anagrafe, la sede della Municipalità, e persino una sala da 500 posti che sarebbe stata utile per le associazioni del quartiere, e che, invece, è ancora uno scheletro, tra l’altro vandalizzato, a causa dei continui stop.
“Nel mese di giugno – ha sottolinea il segretario cittadino del Pd, Saro Condorelli – ci eravamo permessi di segnalare l’incapacità dell’amministrazione a far ripartire, a distanza di anni, i lavori di completamento del Centro sociale di San Leone e l’assessore ai Lavori pubblici, Sebastiano Arcidiacono ci aveva assicurato l’imminente ripresa dei lavori. Oggi, invece, a distanza di sei mesi prendiamo atto che i lavori sono stati sospesi ancora una volta, pare per il mancato pagamento all’impresa di stati di avanzamento lavori”.
E, in effetti, dopo un tentativo di far ripartire i lavori nel mese di agosto, con la messa in sicurezza del cantiere, questi sono stati nuovamente interrotti, provocando non solo il deterioramento della struttura, ma anche il suo danneggiamento da parte di vandali e teppistelli che, pezzo pezzo, la stanno smontando.
“Ci sembra assurdo – ha evidenziato Angelo Mammana, segretario del circolo Pd San Leone – che si lasci nel degrado e nell’abbandono una struttura che avrebbe senz’altro rappresentato un punto di riferimento importante per le famiglie, i bambini e gli anziani di un quartiere come San Leone, le cui esigenze sono troppo spesso ignorate. Ogni giorno che passa i cittadini si chiedono che fine abbiano fatto gli 11 milioni di euro che erano stati stanziati a favore di un quartiere come il nostro”.
Per avere risposte ufficiali e definitive, il capogruppo democratico a Palazzo degli Elefanti ha preannunciato un’interrogazione al sindaco Stancanelli e all’assessore Arcidiacono.

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