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Palermo – Spese raddoppiate a Capodanno il caso finirà alla Corte dei Conti

Anna Claudia Dioguardi

Palermo – Spese raddoppiate a Capodanno il caso finirà alla Corte dei Conti

sabato 31 Dicembre 2011

Palchi in tre punti della città, artisti soddisfatti. Tanania (Pd) ricorrerrà ai magistrati contabili. Il Comune intacca il fondo-emergenze. Vari malumori per i 200 mila € impegnati

PALERMO – C’era una volta Palermo, una città in cui 11 famiglie hanno dovuto attendere quattro anni per lasciare i container in cui vivevano, e altrettanti ne sono dovuti passare per aprire i cancelli del Parco Cassarà. C’è oggi Palermo, una città che, alla vigilia del nuovo anno e prossima alle elezioni, concede finalmente le nuove case al popolo dei container, che inaugura parchi e promette grandi cose, e c’è oggi un sindaco che ha ripreso a parlare con la stampa e a mettere la propria faccia su quello che ultimamente sta facendo l’amministrazione. E se ciò non bastasse ad illudere i cittadini, arrivano anche le luci e i festeggiamenti, un alone di perfezione per nascondere, o fare momentaneamente dimenticare, i problemi che affliggono la città e la cattiva amministrazione che in questi anni ha regnato sovrana.
Tra poche ore si brinderà al nuovo anno, e per salutare i propri cittadini, il sindaco Cammarata ha pensato di fare le cose in grande, anche a costo di prosciugare il fondo di riserva dell’anno in corso e dei prossimi due anni, destinando circa 200 mila euro dello stesso alle manifestazioni della notte di per sé simbolo di “nuova vita”, quella che si augurano i palermitani che presto si recheranno alle urne.
Sono 200 mila euro prelevati da un fondo che dovrebbe servire per far fronte alle emergenze.
Un solo palco non bastava dunque, e il Comune lo sottolinea: “Palermo si fa in tre” è infatti il motto di quest’anno, scritto a caratteri cubitali anche sull’home page del sito istituzionale, con eventi che, a partire dalle ore 22.00, coinvolgeranno appunto tre aree: piazza Verdi, piazza Politeama e via Roma, con performance itineranti, musica danza e arti circensi ma anche i Tinturia, Nino Frassica e Massimo Minutella, che condurrà da piazza Politeama.
Ma se i rappresentanti dell’associazione “Via Roma”, di cui il progetto dell’iniziativa porta la firma festeggiano, così come gli artisti che saranno coinvolti durante la serata, per i quali senza dubbio si tratta di un’occasione di lavoro, non tutti sono dello stesso parere e c’è chi addirittura promette di appellarsi alla Corte dei conti.
Si tratta del consigliere comunale del Pd, Vincenzo Tanania, che ha dichiarato: “Sto iniziando a raccogliere le carte per la Corte dei Conti, il capodanno organizzato a Palermo che costerà 200 mila euro non lo bloccherò – continua – ma spero di riuscire a farlo pagare al sindaco, ai suoi amici e ai dirigenti compiacenti, facciano pure ma non con i nostri soldi. Siccome qualcuno vuol fare il furbetto – continua Tanania –quest’anno alla Corte dei conti ci vado io”.
 

 
Ribaudo (Pid): Approvare un regolamento sulla cultura
 
PALERMO – L’appello alla Corte dei conti non è infatti nuovo in Consiglio comunale, e già l’anno scorso questa minaccia, da parte di Idv, Mpa e Forza del Sud, era suonata così preoccupante alle orecchie del presidente, Alberto Campagna, tanto da far saltare il capodanno, e allora il budget era di 100 mila euro in meno! A bocciare il ricorso alla Corte dei conti è Doriana Ribaudo, capogruppo del Pid, che sottolinea: “Piuttosto che rivolgersi alla Corte dei conti, si dovrebbe spingere il Consiglio ad approvare il Regolamento sulla cultura, immobile nell’Ordine del giorno, con il quale si disciplinerebbero i contributi da erogare in favore degli artisti, di cui non bisogna ricordarsi solo a capodanno”. Seppur contraria quindi al prelevamento del fondo di riserva per le iniziative di san Silvestro, la Ribaudo sottolinea come si sia trattato dell’unica alternativa possibile per regalare alla città l’atmosfera natalizia e agli artisti un palcoscenico su cui esibirsi “dato che in un clima di tagli – conclude – la cultura è un settore che sta risentendo pesantemente”.

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