Un grande parco fotovoltaico, dunque, è stato realizzato dall’Università etnea, in partnership con Cofely Italia; un traguardo davvero importante per qualsiasi struttura pubblica: a regime, è infatti attesa dal complesso degli impianti della Cittadella, una producibilità di energia “sostenibile” pari al 20 per cento del consumo totale annuo di energia dell’intero Ateneo ed equivalente al consumo medio di 800 famiglie, con un taglio di emissioni nell’atmosfera di circa 1400 tonnellate di anidride carbonica annue.
Il progetto di efficientamento energetico avviato dall’Università etnea, contempla i servizi di fornitura dell’energia elettrica, l’ottimizzazione energetica e la manutenzione impiantistica: una vera e propria “scommessa verde” che l’Ateneo sembra vicino a vincere.
Un progetto di ampio respiro, che ha oltretutto fatto guadagnare all’amministrazione universitaria due prestigiosi riconoscimenti nazionali: nel 2010, nell’ambito del 10° Italian Energy Summit del Sole 24 Ore, l’Ateneo è stato insignito del premio Cofely per l’Efficienza energetica e ambientale nella pubblica amministrazione e, nel maggio scorso, durante il Forum nazionale per la Pubblica Amministrazione, l’Università etnea ha ottenuto il premio "Best Practice Patrimoni Pubblici 2011", che segnala all’attenzione nazionale le migliori prassi in tema di valorizzazione dei patrimoni pubblici e dell’aumento di efficienza nella loro gestione.