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Palermo – Servono più vigili alla IV Circoscrizione

Luca Mangogna

Palermo – Servono più vigili alla IV Circoscrizione

venerdì 03 Febbraio 2012

Viabilità e sicurezza: il presidio sul territorio è a singhiozzo. Lo racconta il presidente Seidita. La IV circoscrizione resta scoperta quando c’è necessità in altre zone della città

PALERMO – “I vigili normalmente sono presenti sul territorio, ma molto spesso succede che l’amministrazione centrale li richiama a sé nel momento in cui si svolgono delle manifestazioni nella zona centrale della città, lasciando di fatto scoperta la IV circoscrizione”.
 
È questo il quadro fornitoci da Rosario Seidita, presidente della IV circoscrizione di Palermo, un’area di circa 2 mila 600 ettari che comprende i quartieri Cuba, Santa Rosalia, Altarello, Mezzomonreale e Boccadifalco con numero di residenti che supera le 112 mila unità. Seidita fa presente che la questione viabilità è prioritaria per la zona, e nel momento in cui il comando centrale, per cause di forza maggiore, dirotta gli uomini della polizia municipale verso le strade dove sono in programma manifestazioni, la IV circoscrizione, che necessita di un numero consistente di vigili urbani, inevitabilmente ne soffre le conseguenze. “La qual cosa rende ancora più critica la situazione in alcuni punti della nostra circoscrizione – spiega Seidita – perché per esempio la zona del ponte di corso Calatafimi o quella sul ponte di via Pitrè, sono aree dove il presidio dei vigili urbani dovrebbe essere quasi fisso, almeno nelle ora di punta, mentre il servizio non viene assicurato in maniera regolare come dovrebbe”. Un problema perlopiù acuito negli ultimi anni.
 
“La chiusura di via Perpignano ha procurato un ingolfamento della viabilità e un grave problema di attraversamento in via Pitrè, corso Calatafimi e la rotonda di via Leonardo da Vinci – dice Seidita – che erano nodi già congestionati e che ora vedono la loro situazione notevolmente peggiorata, anche dalla mancata costruzione di un sottopasso. È un problema serio per i residenti che da monte devono andare a valle poi risalire”. Gli abitanti della zona comunque cercano di fare sentire la loro voce. “Viene continuamente richiesta la presenza dei vigili urbani”, racconta il presidente della IV circoscrizione, che comunque assolve la polizia municipale.
 
“Anche quando ci sono i vigili, come nella rotonda – chiarisce – sono impotenti, perché c’è un flusso veicolare talmente alto che non c’è niente da fare. Non è nemmeno un problema di traffico da regolare, perché non ci sono proprio vie di sbocco, è un problema infrastrutturale. Il vigile si può solo appostare e pian piano fare passare le macchine”. Anche i controlli effettuati dai vigili sul territorio, non sono assicurati in modo sufficiente. “Nella nostra circoscrizione è adibito il comando centrale del Nopa – afferma il presidente Seidita – Ma lo stesso comandante dice che l’organico a disposizione è carente e i controlli, quando vengono fatti, sono svolti in misura minore rispetto a quanto sarebbe necessario”.
 

 
Gli altri problemi. La mancanza di strade adeguate e reti fognarie

PALERMO – Non è solo la viabilità il problema principale della IV circoscrizione, ma permangono gravi carenze a livello a infrastrutturale e di pubblica utilità come la mancanza di reti fognarie complete o adeguate, che inevitabilmente creano una lunga e spiacevole serie di disagi ai circa 112 mila residenti della zona. Ad affermarlo chiaramente è il presidente della circoscrizione stessa, Rosario Seidita. “I problemi maggiori li riscontriamo nelle periferie che stanno a monte – spiega Seidita – come nella borgata Molara-Pagliarelli dove non esiste una rete fognaria pubblica o altre zone dove non ne è stata adibita una adeguata alla crescente urbanizzazione”. Emblematico è l’esempio portato da Seidita. “Il collettore fognario di via Colonna Rotta non è stato completato a causa del fallimento della ditta che aveva l’appalto – racconta – causando una serie infinita di problemi, fra allagamenti, che puntualmente si verificano in caso di pioggia, ed emergenze di origine igienico-sanitario”.

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