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Da opere per migliorare la vivibilità a luoghi di divertimento per i vandali

Marcello Medica

Da opere per migliorare la vivibilità a luoghi di divertimento per i vandali

venerdì 03 Febbraio 2012

Tante le strutture realizzate con l’impiego di quattrini pubblici lasciate a marcire nel corso degli anni

MODICA (RG) – Sono tante le opere pubbliche della Città della Contea realizzate negli anni con fior di quattrini pubblici e che adesso si trovano in uno stato di degrado e abbandono. Alcune di esse, addirittura, non sono neanche accessibili o funzionanti. Stiamo parlando, per esempio, dei parchi e delle aree a verde pubblici, degli impianti di pubblica illuminazione, delle bambinopoli e di tante altre infrastrutture realizzate per aumentare l’offerta qualitativa dei servizi al cittadino.
 
A malincuore, purtroppo, abbiamo constatato che la maggior parte di tali opere sono oggi inutilizzabili e ciò sia per il mancato rispetto nei loro confronti da parte di cittadini incivili – che si divertono a distruggere e depredare le cose pubbliche – sia per l’incuria, l’incapacità o la mancanza di risorse da parte dell’Ente pubblico competente che, per i casi da noi presi in esame, coincide con il Comune di Modica. Opere realizzate nel corso degli anni attraverso l’impiego di ingenti somme, stimabili in oltre 10 milioni di euro, ma buona parte di loro ormai inutilizzabili perché pericolose per l’incolumità dei frequentatori.
Questo il caso del parco comunale Villa Cascino, il più grande spazio a verde della città, recuperato alla fine degli anni Novanta ma poi progressivamente abbandonato a se stesso fino a quando, nel 2009, dopo il crollo di un’ampia parte di muro che sovrasta via Nuova Sant’Antonio, è stato chiuso a scopo precauzionale per preservare l’incolumità dei frequentatori. I pericoli al suo interno, infatti, erano diventati parecchi: muri di cinta pericolanti, ringhiere inesistenti, alberi e siepi abbandonati, lampioni rotti, scale di legno fradice e servizi igienici completamente distrutti e inutilizzabili. Questo lo stato di degrado e abbandono in cui versava l’area fino alla sua definitiva chiusura.
Stesso discorso per la villetta comunale di Modica Alta, che da anni si trova in uno stato di profondo degrado ed abbandono ed è fonte di pericoli per chiunque dovesse avventurarsi al suo interno. Dappertutto, infatti, imperano erbacce e sterpaglie, per non parlare dei tanti rifiuti abbandonati e dei segni degli atti vandalici che hanno completamente distrutto quelle poche infrastrutture al suo interno.
In condizioni migliori, sol perché realizzati di recente, il parco di San Giuseppe ‘U Timpuni, all’ingresso della città – più volte oggetto anch’esso di atti di vandalismo – e il parco archeologico di Santa Lucia, nel cuore del centro storico. Peccato, però, che il loro destino è già segnato, soprattutto se tali strutture rimarranno ancora incustodite e oggetto soltanto di qualche sporadico intervento di manutenzione.
Non diversa sarà la sorte della piazzetta Don Bellassai, nel quartiere Dente, una piccola opera realizzata attraverso l’impiego di uno degli otto cantieri regionali e costata la 111.978 euro. Per non parlare delle aree ludiche sparse in tutti i quartieri della città: buona parte di esse sono inutilizzabili e pericolose per i bambini che dovrebbero usufruirne. In alcuni casi i giochi sono stati completamente distrutti e asportati dalla loro base, creando pericoli per coloro che anche solo passano da quelle parti.
Una menzione va fatta anche per i tanti impianti di pubblica illuminazione, compresi quelli ad alimentazione fotovoltaica, che negli anni, senza la necessaria manutenzione, si sono man mano quasi tutti spenti e adesso occorrerebbero non poche decine di migliaia di euro per la loro riattivazione.
Infine, un capitolo a parte va aperto per il mega parcheggio di viale Medaglie D’Oro, una grande opera nel cuore della città che potrebbe ospitare circa trecento auto e la cui costruzione risale agli anni Ottanta per un investimento di 2,3 miliardi delle vecchie lire. A oggi rimane, purtroppo, ancora inutilizzato e abbandonato a se stesso. La struttura non è mai stata addirittura collaudata, poiché necessita di ulteriori lavori per renderla fruibile a norma di legge. La precedente amministrazione comunale affidò i lavori di adeguamento a una cooperativa, la quale non ha realizzato i dovuti interventi ai fini della sicurezza, cosicché oggi i cancelli sono ancora sbarrati, mentre i vandali e gli incivili se la spassano al suo interno – per loro recinzioni e barriere non sono certo un problema – distruggendo ciò che capita sotto il loro sguardo e utilizzando quegli spazi come come discarica per ogni genere di rifiuto. Una mancata opportunità per aumentare i posti auto a disposizione dei cittadini e per una migliore gestione della viabilità nel centro storico.
Su un possibile futuro riutilizzo della struttura a servizio della città, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Sammito, ha già dichiarato che l’obiettivo del Comune è quello di ottenere nuovamente la struttura dalla cooperativa affidataria dei lavori di adeguamento e procedere al più presto, attraverso un’operazione di finanziamento, all’attivazione del parcheggio. Non resta che incrociare le dita.
 

Per l’amministrazione occorre affidarle ad attività private

MODICA (RG) – L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha fatto sapere che si sono ultimati gli otto cantieri di lavoro previsti dalla Regione siciliana e che hanno interessato altrettante opere pubbliche il cui inizio è stato dato nel maggio del 2011 e che hanno visti impiegati 77 allievi e 8 operai qualificati per 128 giornate lavorative in media e per un importo complessivo di 892.598,00 euro.
“Le opere realizzate in città – hanno commentato congiuntamente il sindaco, Antonello Buscema e l’assessore Giovanni Spadaro – hanno valorizzato luoghi e spazi pubblici che saranno da oggi più agevolmente fruibili dalla collettività. Si tratta di importanti vie del centro storico, impianti sportivi e piazze e riteniamo di avere fatto scelte ben mirate seguendo le indicazioni che da anni provenivano dai nostri concittadini che legittimamente reclamavano la maggiore vivibilità di alcuni siti”.
Intanto l’Enel ha comunicato all’Ente che sono stati attivati alcuni impianti di pubblica illuminazione nel territorio cittadino, informando l’assessorato alle Manutenzioni che sono operativi gli impianti di via Passogatta e della via Modica-Giarratana e che sta lavorando, anche, per riparare i guasti tecnici degli impianti di via Sorda Sampieri e di via San Giuliano-S. Elena. Per l’amministrazione comunale, comunque, la soluzione al problema della tutela delle opere pubbliche, che sono costantemente prese di mira dai vandali e che necessitano di una continua custodia e manutenzione, potrebbe essere quella di affidarle, attraverso precise convenzioni, ad attività private che farebbero anche opera di prevenzione sulle cattive intenzioni.

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