Formazione. Corsi fuori mercato e giovani senza lavoro.
Tante storture. Quasi la metà degli addetti della Formazione svolge compiti amministrativi. Tra i docenti, sono in 120 ad insegnare con solo la licenza media o elementare.
Clientelismo. 7.227 dipendenti. Il 60 per cento delle assunzioni nel settore della formazione è avvenuto dal 2000 in poi, con picchi in corrispondenza delle tornate elettorali del 2006 e del 2008.
Un fiume di soldi per non dare occupazione ai giovani, e garantirla invece solo ad amministrativi e formatori degli enti finanziati dalla Regione, alcuni di essi con in tasca solo la terza media o addirittura la quinta elementare. Di questi se ne contano ben 120 in giro in tutta la Sicilia sparsi tra i vari enti di formazione. E non solo l’occupazione non cresce, ma persino gli stessi giovani che inizialmente si iscrivono ai corsi, finiscono per abbandonare: nel 2010, ultimo anno censito (il Prof del 2011 è ancora in corso, ndr), ben 3.000 di loro hanno deciso di lasciare, pari al 21 per cento del numero di iscritti iniziali. Segno che a questi piani di inserimento nel mondo del lavoro non crede davvero più nessuno. (
continua)