La sanità delle vergogne, altro caso nella Capitale - QdS

La sanità delle vergogne, altro caso nella Capitale

redazione

La sanità delle vergogne, altro caso nella Capitale

martedì 21 Febbraio 2012

Legata al letto da quattro giorni al Policlinico Umberto I. “Capita spesso”

ROMA – In coma, legata a una barella, “in attesa” da quattro giorni di un posto in corsia. Un nuovo scandalo investe il Policlinico Umberto I, dove durante un blitz di due senatori è stato scoperto il caso di una donna in coma farmacologico dopo una brutta caduta in casa che le aveva provocato un trauma cranico.
Ma da quattro giorni la donna è “parcheggiata” al pronto soccorso del Policlinico, legata con delle lenzuola a un letto senza sponde, senza alcun tipo di nutrizione. È la sconcertante scoperta dei senatori Domenico Gramazio (Pdl) e Ignazio Marino (Pd), che hanno effettuato un “blitz” al Policlinico proprio alla luce dei recenti scandali legati alle condizioni dei Pronto Soccorso della Capitale.
“L’abbiamo trovata lì – riferisce Gramazio – senza supporti per l’alimentazione, incosciente, legata a un letto senza sponde per evitare che cadesse. Ci hanno detto che doveva essere trasferita in un’altra struttura, ma non si sa quando. Un fatto sconcertante”.
Il dg del Policlinico, racconta Gramazio, “ci ha assicurato che si stanno identificando tutte le persone ancora al Pronto Soccorso, per trasferirle in strutture adeguate. E per fortuna il presidente Polverini ha chiesto di sospendere i ricoveri ordinari per permettere di sistemare chi è ‘parcheggiato’ da giorni al pronto soccorso nei reparti”.
“Abbiamo trovato una donna in coma dopo un trauma cranico – conferma il senatore Marino – legata alla barella con delle lenzuola e senza nutrizione da quattro giorni, in attesa di essere ricoverata ‘da un minuto all’altro’. La paziente – spiega – aveva solo la flebo con l’acqua fisiologica e i sanitari ci hanno spiegato che erano in attesa, da un minuto all’altro, di poterla trasferire in un altro reparto per darle assistenza. Nel frattempo, per 4 giorni, la signora è rimasta in barella nella cosiddetta ‘piazzetta’, area del pronto soccorso dove vengono lasciati i pazienti in mancanza di posti letto per i ricoveri. La signora era stata legata con delle lenzuola a mani e piedi alla barella per evitare cadute, visto che il letto è senza sponde”.
“Sono cose che capitano spesso, purtroppo la scarsità di posti letto è nota, ed è il personale del mio reparto, che lavora con grande dedizione, il primo a pagarne le conseguenze”: lo sottolinea Claudio Modini, direttore del Dea del Policlinico Umberto I di Roma, dove i senatori Marino e Gramazio hanno trovato oggi la donna in coma da giorni legata a letto in attesa del trasferimento in un reparto.
“Se non ci sono letti – denuncia Modini – è inevitabile che la gente sia costretta ad aspettare al Pronto Soccorso, è un tema noto a tutti, e continuando a tagliare certo la situazione non migliorerà”.
In ogni caso, specifica Modini, “la donna, in coma da tre giorni, viene assistita al meglio delle possibilità viste le circostanze” .

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