Riduzione deputati Ars, primo “sì” in Senato - QdS

Riduzione deputati Ars, primo “sì” in Senato

Raffaella Pessina

Riduzione deputati Ars, primo “sì” in Senato

venerdì 09 Marzo 2012

Prosegue con successo il Ddl per passare da 90 a 70 rappresentanti. Barbagallo (Pd): “Si risparmieranno 7 milioni all’anno”

PALERMO – Prosegue con successo il disegno di legge sulla riduzione dei deputati da 90 a 70 dell’Assemblea regionale siciliana. Questa settimana il ddl è stato approvato in Commissione Affari costituzionali del Senato. “Abbiamo fatto un buon lavoro – ha dichiarato Carlo Vizzini, presidente della Commissione – perché abbiamo integralmente rispettato il testo del disegno di legge approvato dall’Ars per valorizzare, anche in questa circostanza, il valore dell’autonomia speciale”. È chiaro che a questo documento dovrà essere data una corsia preferenziale perché possa essere approvato in via definitiva ed entrare in vigore per la prossima legislatura.
Positivamente si è espresso Giovanni Barbagallo del Pd, uno dei fautori della riduzione del numero dei parlamentari in Sicilia. “Con la riduzione di venti deputati regionali in Sicilia si risparmiano 7 milioni di euro all’anno – ha detto Barbagallo – trentacinque milioni in cinque anni. Attualmente la Sicilia è la regione con il più alto numero di consiglieri regionali. Basti pensare che la Lombardia ha 80 consiglieri regionali con il doppio della popolazione e l’Emilia Romagna 50 con lo stesso territorio e con lo stesso numero di province”.
Intanto prosegue la protesta dei Forconi a Palermo e si sta espandendo in altre città. Ieri il leader del movimento Mariano Ferro ha dichiarato che è stata raggiunta una preliminare intesa con le forze politiche e che è stata riassunta in alcuni punti: l’esame in commissione attività produttive a partire dal prossimo mercoledì di un ddl anticontraffazione che revochi le licenze a chi falsifica i prodotti agricoli, l’esame in commissione bilancio del disegno di legge che allevia il peso della riscossione coattiva dei debiti da parte della Serit, la riprogrammazione del piano di sviluppo rurale della Regione, l’esame del disegno di legge in materia di microfotovoltaico a partire da martedì 13 marzo. I Forconi incontreranno inoltre il presidente della Regione Lombardo a Palazzo dei Normanni il prossimo mercoledì alle 12. La delegazione delle venti persone che martedì e mercoledì notte hanno occupato l’Ars si è comunque sciolta e i manifestanti hanno lasciato Palazzo dei Normanni.
Rinviati alla prossima settimana intanto i lavori d’Aula. Nell’ultima seduta di mercoledì scorso è stata data comunicazione che la commissione per la verifica dei poteri dell’Assemblea regionale siciliana la causa di incompatibilità relativa alla doppia carica del deputato del Pdl Giuseppe Buzzanca, che è anche sindaco della città di Messina. Il presidente dei turno dell’Ars, Camillo Oddo, ha specificato che “la decisione è stata presa più per motivi procedurali che di merito”. Martedì prossimo a Sala d’Ercole, proseguirà la discussione sul ddl sul digitale terrestre cominciato nell’ultima seduta.
Il disegno di legge n. 867, “Norme urgenti per il passaggio al digitale terrestre” è composto di tre articoli, il primo firmatario è il capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini ed è stato sottoscritto da tutti i capigruppo dell’Ars e mira a regolarizzare il passaggio al digitale terrestre in Sicilia. Fissato a lunedì alle 11 il termine per la presentazione degli emendamenti.
Sul fronte politico ancora trattative per le alleanze in vista delle amministrative a Palermo, che ormai sembra diventato il banco di prova per alleanze future non solo in Sicilia, ma anche in campo nazionale. Carmelo Briguglio, coordinatore regionale di Fli in Sicilia, in risposta alle dichiarazioni del candidato del Terzo polo e Grande Sud, Massimo Costa, che avrebbe aperto dichiaratamente al Pdl ha detto che il candidato dovrà fare la propria scelta tra l’appoggio del Fli e quello del Pdl. Per Briguglio “il disastro amministrativo e morale di Palermo è targato Cammarata-Pdl. Se Costa ci ha ripensato ne prenderemo atto e ne trarremo le conseguenze politiche”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017