Ambiente. Oltre la metà dei Comuni non tratta le acque nere.
Procedura d’infrazione. In caso di condanna, l’Ue potrebbe chiedere dai 12 ai 714 mila € di mora al giorno e quasi 10 mln € di somma forfetaria allo Stato italiano e alla Sicilia.
Foci dei fiumi. L’ultimo viaggio di Goletta verde riportato nel dossier Mare mostrum, ha segnalato 20 punti critici dal punto di vista dell’inquinamento, ovvero uno ogni 74 km di costa.
PALERMO – L’assenza di depurazione è un’ulteriore aggressione al territorio: si inondano di liquami le falde acquifere interne, si creano siti contaminati, si avvelena il mare. L’ultimo viaggio di Goletta verde lo dimostra ampiamente. Tra le cause, sicuramente la carenza della rete fognaria, che non raggiunge sufficientemente la popolazione e il cattivo funzionameto degli impianti. Più della metà dell’Isola non depura, con un grave impatto ambientale e intere aree contaminate. Tutto questo a fronte di una tassa sulla depurazione che si continua a pagare e che, in molti casi, non serve assolutamente a nulla. A completare il quadro ci pensa l’Ue, che ha aperto una procedura d’infrazione che riguarda diversi comuni isolani. La stessa Europa che ci aveva inondato di euro per bonificare le falde acquifere, fondi che non abbiamo ancora speso. (
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