In che modo? La risposta arriva dalla Spagna, che si è piazzata al primo posto della classifica Eurostat per numero di visitatori, seguita dall’Italia, che però è l’unico Paese Ue a segnare una flessione rispetto al 2010 (-1,2%).
Un altro modello da seguire è quello maltese (di cui parleremo a breve). Visto il calo del turismo interno, inevitabile in un periodo di crisi nera come questo, la ricetta spagnola è rivolgere l’offerta turistica soprattutto agli stranieri.
C’è un altro elemento su cui puntare: l’aumento dei pernottamenti, che costituiscono la vera cartina tornasole dei proventi del turismo. Ogni nuovo arrivo o prolungamento di presenza, calcola l’istituto di ricerca Srm, genera in Sicilia 49€ di Pil aggiuntivo. (continua)