Ars, Bilancio della Regione siciliana sotto la scure di Monti - QdS

Ars, Bilancio della Regione siciliana sotto la scure di Monti

Raffaella Pessina

Ars, Bilancio della Regione siciliana sotto la scure di Monti

martedì 20 Marzo 2012

Ancora le commissioni di merito devono dare il loro parere per competenza. L’ex tabella H dovrebbe sparire ma si parla solo di ridurla

PALERMO – Riprendono questo pomeriggio i lavori all’Assemblea regionale siciliana. All’ordine del giorno, oltre alla discussione sulla mozione in favore di provvedimenti in ordine al servizio di trasporto pubblico in Sicilia vi sarà il bilancio di previsione della Regione per il 2012, il triennale 2012/2014 e la finanziaria.
I documenti per ora si trovano in Commissione di merito (bilancio) ed anche le altre commissioni, nei tempi opportuni, devono dare il proprio sta bene per le parti di competenza. Appare quindi difficile che il bilancio possa essere discusso questa settimana a meno che i partiti riescano a trovare un’intesa sulle modifiche che l’assessore all’economia Gaetano Armao ha apportato per rispettare i patti con lo Stato centrale.
Come si ricorderà, la scorsa settimana il governo regionale aveva incontrato il Premier Monti per trovare soluzioni finanziarie adeguate alla soluzione della crisi economica e sociale dell’Isola. Lo Stato ha accordato alcuni punti di cui abbiamo già parlato e che riguardano soprattutto il ripianamento dei debiti nel settore della sanità, a patto però che vengano adottate misure di contenimento della spesa in Sicilia in tutti i settori.
E così sembra che la famosa Tabella H, che aveva assunto anche altre denominazioni nel tempo, verrà ridotta. La commissione Bilancio sarà comunque al lavoro per tutta la settimana. Fino a quando non si scioglierà il nodo della approvazione dei documenti finanziari in Sicilia non si potrà programmare alcuna spesa. E sembra anche difficile che non venga accordata la proroga dell’esercizio finanziario, così come è avvenuto negli anni passati di questa quindicesima legislatura. Cambiando argomento, ancora grandi manovre sul fronte politico regionale, con riflessi anche nazionali, seguendo il filo delle amministrative del capoluogo.
La Confcommercio ha deciso di dare indicazioni sugli assessori di quella che sarà la nuova giunta, indipendentemente da chi vincerà. Le indicazioni infatti sono rivolte ai candidati a sindaco di Palermo che nello scorso week end hanno accettato la proposta di Confcommercio e cioè Massimo Costa, Tommaso Dragotto e Fabrizio Ferrandelli. In particolare Confcommercio dà credito a Rosanna Montalto commercialista e revisore legale e amministratore unico di una società di servizi alle imprese. E intanto dopo le polemiche scaturite dalle primarie del Pd che hanno visto vincitore Frabrizio Ferrandelli, il candidato appoggiato dal senatore Beppe Lumia e dal capogruppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici, ora sembra sia giunto il momento di ritrovare compattezza per vincere le amministrative piaccia o non piaccia il candidato scelto.
Per questo Massimo D’Alema sarà a Palermo il 16 aprile, Beppe Fioroni il 23 ed è atteso anche Luciano Violante. Sulle primarie passate interviene ancora Rita Borsellino: “Non è possibile lasciare che da queste primarie venga fuori l’idea che atti come il controllo del voto o il voto di scambio siano irrilevanti dal punto di vista etico e politico. Il sequestro dei verbali del gazebo di Piazza Indipendenza si aggiunge all’annullamento del seggio del Zen, confermando che quello che doveva essere uno strumento di democrazia è stato macchiato da gravissime anomalie e da comportamenti lontani alla cultura del centrosinistra”.
 
Infine per monitorare le emergenze denunciate dal movimento dei “Forconi” è stato istituito un tavolo tecnico permanente che prenderà appunto il nome di “Emergenza Sicilia” di cui faranno parte rappresentanti del Governo regionale, i dipartimenti agricoltura, infrastrutture eocnomia e attività produttive, alcuni parlamentari dell’Ars (capigruppo e presidenti delle commissioni di merito), rappresentanti dell’Anci ( Associazione comuni d’Italia) e rappresentanti del movimento dei Forconi.

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