Dopo i tagli del Ministro la scuola si riorganizza - QdS

Dopo i tagli del Ministro la scuola si riorganizza

Dopo i tagli del Ministro la scuola si riorganizza

venerdì 24 Luglio 2009

Le attività scolastiche inizieranno il 18 settembre. Presto ddl per il diritto allo studio. Leanza: “Incontro con il governo per il problema degli organici”

PALERMO –  In un incontro svoltosi tra l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, il dirigente generale del Dipartimento Pubblica Istruzione, Patrizia Monterosso, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, e i rappresentanti dei sindacati di categoria, è stato definito il calendario del nuovo anno scolastico 2009-2010.
Gli studenti torneranno in classe il prossimo 18 settembre mentre la chiusura è fissata per il 12 giugno. Le festività natalizie saranno dal 21 dicembre al 6 gennaio, quelle di Pasqua dall’1 al 6 aprile.     Il 15 maggio, in occasione della celebrazione dell’autonomia siciliana, è stata introdotta anche un’altra giornata di vacanza che sarà utilizzata per dare vita ad una serie di dibattiti e di approfondimenti sullo Statuto siciliano.
“Nella prossima giunta – ha detto l’assessore Leanza – ripresenteremo il disegno di legge sul diritto allo studio che vorremmo portare in aula a settembre e per il quale speriamo che ci sia una corsia preferenziale per una rapida approvazione. Ripartiamo, ovviamente, da quanto di buono già è stato fatto, consapevoli che all’interno della scuola siciliana esistono grandi criticità di carattere culturale e organizzativo. Per questo motivo, ad ottobre, convocheremo una conferenza alla quale inviteremo tutto il mondo della scuola per confrontarci sui problemi e per trovare, tutti insieme, le possibili soluzioni. Tra le priorità c’è ovviamente la sicurezza. Nella mia precedente gestione abbiamo attivato risorse per 130 milioni di euro destinate a rendere più moderne le strutture. Nel 2009 tutti i cantieri dovrebbero essere chiusi ma nel frattempo abbiamo già stanziato un altro pacchetto di 75 milioni di euro in tre anni che servirà per l’adeguamento di altri istituti scolastici siciliani”.
L’assessore alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, chiederà poi un incontro con il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, per trovare soluzioni ai problemi dei tagli negli organici della scuola siciliana. Secondo il ministero, in Sicilia è prevista una riduzione di oltre 5000 docenti e di circa 1600 unità di personale Ata.
“I tagli previsti dallo Stato – ha detto l’assessore Leanza – compromettono la qualità della scuola siciliana. Ci troviamo di fronte ad un’emergenza gravissima che dovremo affrontare tutti insieme. La Regione farà la sua parte per tamponare le carenze d’organico che  rischiano di mettere a rischio l’apertura di alcune scuole. Al ministro Gelmini chiederemo di dare risposte concrete per evitare questi tagli che penalizzano soprattutto la scuola siciliana”.
 

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