Il Corpo salvaguarda le foreste e l’ambiente - QdS

Il Corpo salvaguarda le foreste e l’ambiente

Anna Greco

Il Corpo salvaguarda le foreste e l’ambiente

venerdì 23 Marzo 2012

Forum con Carmelo Di Vincenzo, ispettore dipartimentale Corpo Forestale di Messina

Qual è l’area territoriale su cui opera l’ispettorato del Corpo Forestale di Messina?
“L’ispettorato ha competenza provinciale e dipende dall’assessorato Territorio ed ambiente. Opera dunque su tutto il territorio provinciale, il quale è contrassegnato da una superficie molto vasta; si parla infatti di una superficie agraria, forestale e zootecnica di 300.000 ettari; di una superficie classificata come montana pari a 215.326 ettari; di una superficie sottoposta al vincolo idrogeologico di circa 258.648 ettari; di una superficie protetta (parchi regionali e riserve) con circa 112.432 ettari; di una superficie sottoposta a vincolo che rappresenta circa il 72 per cento del totale; di una superficie boscata ed infine una superficie del demanio forestale”.
Qual è la composizione del vostro organigramma?
“Abbiamo una sede provinciale nella città di Messina da cui dipendono ventuno distaccamenti forestali, ripartiti sul territorio provinciale da Francavilla di Sicilia, Savoca, Colle S. Rizzo, Rometta, Lipari, Barcellona Pozzo di Gotto, fino a Patti, Sant’Angelo di Brolo, Naso, Floresta, Tortorici, Galati Mamertino, Militello Rosmarino, San Fratello, Cesarò, Capizzi, Caronia, Mistretta e Tusa. Tra questi il distaccamento di Novara di Sicilia e quello di Montalbano Elicona risultano, in atto, chiusi per mancanza di personale”.
Per quanto riguarda il personale attualmente in servizio quali sono i numeri? Risulta sufficiente rispetto al lavoro da svolgersi?
“Il personale attualmente in servizio che fa capo all’ispettorato è composto da 114 unità, distribuite in parte nella città di Messina ed in parte nella provincia. Il numero è sicuramente carente rispetto alle esigenze del territorio e del lavoro”.
Qual è il numero previsto dalla pianta organica?
“In pianta organica le unità lavorative previste sono 3.340: parliamo dunque di una mancanza significativa che rappresenta un limite non facile da superare. Il personale mancante riduce qualità e quantità del lavoro”.
Sono previste a breve termine assunzioni e/o concorsi atti a sopperire tali vuoti lavorativi?
“No. Attualmente non si parla neanche di creare tale possibilità”.
Quali sono state le attività svolte nell’anno da poco trascorso?
“Sono state eseguite nell’anno 2011 duecentocinquantadue denunce penali rilevate, trecentodiciassette sanzioni amministrative rilevate, diciannove fascicoli di p.g. istruiti d’iniziativa e/o delegati, millecinquecentotrentasette interventi di spegnimento incendi. In questa ultima attività sono state impiegate ottocentocinquanta persone che, insieme, hanno accumulato 139.946 giornate lavorative”.
Quali sono le vostre maggiori e più impegnative funzioni svolte?
“Le nostre attività prevalenti sono innanzitutto di pulizia ambientale e forestale. C’è, poi, l’importante ed impegnativa attività che riguarda gli interventi di spegnimento di incendi; portato avanti limitatamente al periodo estivo: in particolare nei mesi che vanno da maggio fino ad ottobre. Ci occupiamo, inoltre, della attività amministrativa connessa alla nostra attività; come di rilascio delle autorizzazioni amministrative, di rilevamento delle denunce penali, di rilevamento delle sanzioni amministrative, dell’emissione di ordinanze di ingiunzione, del trattamento delle pratiche di contenzioso, degli interventi di spegnimento di incendi, della redazione di progetti, dell’istruzione di pratiche, dell’evasione di pratiche amministrative e di interventi di protezione civile”.
Vige nel vostro operato un confronto costante tra gli ispettori delle varie province?
“Sì. Puntualmente vi sono incontri tenuti nella sede regionale di Palermo”.
 
Il vostro lavoro prevede sinergie con le altre forze dell’ordine?
“Sì. Lavoriamo e collaboriamo ad esempio con la Polizia provinciale ed oggi anche con le Guardie parco. Per quanto riguarda l’attività di anti incendio e di protezione civile si lavora in sinergia sia con i Vigili del fuoco che con la Protezione civile cittadina e regionale”.
Tra le infrazioni maggiormente riscontrate negli anni passati vi era la problematica relativa alle discariche abusive. La situazione è migliorata?
“No. Il problema, al contrario, si è aggravato”.
Quali sono altri tipi di infrazioni riscontrate nel territorio?
“Varie inosservanze vengono notate nella violazione del vincolo idrogeologico, del vincolo forestale e, comunque, delle aree protette in genere”.
Il livello di informatizzazione esistente attualmente presso le vostre sedi ed uffici è adeguato ai tempi ed alle esigenze?
“L’informatizzazione è abbastanza al passo con i tempi. Abbiamo messo a punto dei software che ci consentono un continuo e costante monitoraggio sia delle attività antincendio che della attività del personale in tutta la provincia”.
 

 
Curriculum Carmelo Di Vincenzo
 
Carmelo Di Vincenzo, laureato nel 1980 presso l’Università di Catania, è entrato a far parte dell’amministrazione forestale di Messina nel 1987. Dal 2007 è ispettore delle Foreste di Messina. Nel 2008 è stato componente del comitato organizzatore del III Congresso nazionale di selvicoltura per il miglioramento e la conservazione dei boschi italiani. Nel 2010 è stato nominato Cavaliere dei Diritti Umani. Nel 2011 componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara.

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