“L’ispettorato ha competenza provinciale e dipende dall’assessorato Territorio ed ambiente. Opera dunque su tutto il territorio provinciale, il quale è contrassegnato da una superficie molto vasta; si parla infatti di una superficie agraria, forestale e zootecnica di 300.000 ettari; di una superficie classificata come montana pari a 215.326 ettari; di una superficie sottoposta al vincolo idrogeologico di circa 258.648 ettari; di una superficie protetta (parchi regionali e riserve) con circa 112.432 ettari; di una superficie sottoposta a vincolo che rappresenta circa il 72 per cento del totale; di una superficie boscata ed infine una superficie del demanio forestale”.
“Abbiamo una sede provinciale nella città di Messina da cui dipendono ventuno distaccamenti forestali, ripartiti sul territorio provinciale da Francavilla di Sicilia, Savoca, Colle S. Rizzo, Rometta, Lipari, Barcellona Pozzo di Gotto, fino a Patti, Sant’Angelo di Brolo, Naso, Floresta, Tortorici, Galati Mamertino, Militello Rosmarino, San Fratello, Cesarò, Capizzi, Caronia, Mistretta e Tusa. Tra questi il distaccamento di Novara di Sicilia e quello di Montalbano Elicona risultano, in atto, chiusi per mancanza di personale”.
“Il personale attualmente in servizio che fa capo all’ispettorato è composto da 114 unità, distribuite in parte nella città di Messina ed in parte nella provincia. Il numero è sicuramente carente rispetto alle esigenze del territorio e del lavoro”.
“In pianta organica le unità lavorative previste sono 3.340: parliamo dunque di una mancanza significativa che rappresenta un limite non facile da superare. Il personale mancante riduce qualità e quantità del lavoro”.
“No. Attualmente non si parla neanche di creare tale possibilità”.
“Sono state eseguite nell’anno 2011 duecentocinquantadue denunce penali rilevate, trecentodiciassette sanzioni amministrative rilevate, diciannove fascicoli di p.g. istruiti d’iniziativa e/o delegati, millecinquecentotrentasette interventi di spegnimento incendi. In questa ultima attività sono state impiegate ottocentocinquanta persone che, insieme, hanno accumulato 139.946 giornate lavorative”.
“Le nostre attività prevalenti sono innanzitutto di pulizia ambientale e forestale. C’è, poi, l’importante ed impegnativa attività che riguarda gli interventi di spegnimento di incendi; portato avanti limitatamente al periodo estivo: in particolare nei mesi che vanno da maggio fino ad ottobre. Ci occupiamo, inoltre, della attività amministrativa connessa alla nostra attività; come di rilascio delle autorizzazioni amministrative, di rilevamento delle denunce penali, di rilevamento delle sanzioni amministrative, dell’emissione di ordinanze di ingiunzione, del trattamento delle pratiche di contenzioso, degli interventi di spegnimento di incendi, della redazione di progetti, dell’istruzione di pratiche, dell’evasione di pratiche amministrative e di interventi di protezione civile”.
“Sì. Puntualmente vi sono incontri tenuti nella sede regionale di Palermo”.
“Sì. Lavoriamo e collaboriamo ad esempio con la Polizia provinciale ed oggi anche con le Guardie parco. Per quanto riguarda l’attività di anti incendio e di protezione civile si lavora in sinergia sia con i Vigili del fuoco che con la Protezione civile cittadina e regionale”.
“No. Il problema, al contrario, si è aggravato”.
“Varie inosservanze vengono notate nella violazione del vincolo idrogeologico, del vincolo forestale e, comunque, delle aree protette in genere”.
“L’informatizzazione è abbastanza al passo con i tempi. Abbiamo messo a punto dei software che ci consentono un continuo e costante monitoraggio sia delle attività antincendio che della attività del personale in tutta la provincia”.