“Troppi rischi, Lombardo non autorizzerà il rigassificatore” - QdS

“Troppi rischi, Lombardo non autorizzerà il rigassificatore”

Giuseppe Solarino

“Troppi rischi, Lombardo non autorizzerà il rigassificatore”

venerdì 27 Aprile 2012

Rainews riprende le inchieste del Qds sui pericoli dell’eventuale realizzazione dell’impianto di Priolo-Melilli. Gli scienziati: prima o poi in Sicilia orientale sisma molto più potente che in Abruzzo

PRIOLO (SR) – Autorizzazione alla costruzione del rigassificatore di Priolo-Melilli: questione ancora irrisolta. Giacinto Franco di AugustAmbiente e Decontaminazione Sicilia ha affermato, riferendosi a quanto apparso di recente sui quotidiani, che vedrebbero il presidente della Regione, Lombardo, ad un passo dal sottoscrivere l’autorizzazione alla costruzione del rigassificatore, ha affermato: “Continuando sulla contestata autorizzazione alla costruzione del rigassificatore, siamo convinti che l’on. Lombardo non darà il parere favorevole al rigassificatore anche alla luce dei numerosi pareri contrari di esperti, ultimo dei quali, quello del direttore dell’Enea di Bologna prof. Alessandro Martelli (pubblicato dal Qds), che definisce l’autorizzazione una decisione tanta pericolosa quanto insensata.
 
Martelli ha evidenziato da un lato la sismicità dell’area e dall’altro il fatto che il progetto della Ionio Gas non prevede l’interramento completo dei tre serbatoi di Gnl né l’isolamento sismico degli stessi e dell’intero impianto, senza contare la contemporanea presenza del rischio militare e del rischio da incidente industriale per effetto Seveso, data la contiguità con gli impianti esistenti.
 
A conferma di queste considerazioni aggiungo quanto recentemente diffuso da Rainews (link http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=27506), in cui esperti come il docente di Sismologia Giuliano Francesco Panza dell’Università di Trieste, il prof. Vladimir Kossobokov dell’Accademia di Scienze Russa, il prof. Carlo Doglioni del dipartimento Scienze della Terra Università La Sapienza di Roma, lo stesso prof. Alessandro Martelli dell’Enea di Bologna e il prof. Raffaele Azzaro, responsabile dell’Ingv (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia) dell’Università di Catania, hanno prospettato la possibilità non remota, nella Sicilia sud orientale, di un terremoto di intensità superiore migliaia di volte a quello dell’Aquila”.
 
Franco, riferendosi a una parte della stampa che avrebbe riportato a chiare lettere la volontà di Lombardo di rilasciare l’autorizzazione al rigassificatore, così conclude: “Pensiamo che trattasi di forzature giornalistiche ed interpretazioni di parte, considerata la fonte che è la stessa che in passato ha incensato ripetutamente gli impianti di incenerimento e di rigassificazione. Noi siamo certi che l’on. Lombardo, senza convincenti garanzie per quanto riguarda la sicurezza, non sciuperà la sua firma, non dimenticandoci quanto ebbe a dirci sul rigassificatore: non sarò io ad uccidere i miei figli”.
Infine Franco, riferendosi alle recenti dichiarazioni del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini su problematiche ambientali che riguarderebbero la nostra zona, ha affermato: “Poco convincenti le dichiarazioni del ministro che si sarebbe dichiarato favorevole all’utilizzazione di frazioni come Cdr plastiche e materiale secco combustibile da Rsu nei cementifici. Questo determinerebbe, riferendosi al cementificio di Priolo della Buzzi-Unicem, che già brucierebbe copertoni usati e pet-coke di Gela, un aumento negli scarichi di inquinanti come diossine, organo clorurati, Ipa, metalli pesanti e nano particolato. In pratica si uscirebbe dalla porta per rientrare dalla finestra in maniera peggiorativa, in quanto i cementifici hanno limiti di emissioni notevolmente più permissivi degli inceneritori e quindi risultano molto più inquinanti di quest’ultimi”.

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