Regione: molti oneri non quantificati e il buon andamento della Pa minacciato - QdS

Regione: molti oneri non quantificati e il buon andamento della Pa minacciato

Lucia Russo e Stiben Mesa Paniagua

Regione: molti oneri non quantificati e il buon andamento della Pa minacciato

sabato 28 Aprile 2012

Il Commissario dello Stato boccia l’attribuzione al presidente della Regione della decretazione in materia di parti di demanio. Ieri il QdS ha pubblicato 32 commi impugnati, oggi il dettaglio degli altri 52, di cui 35 dell’art. 11

Continua l’esame dettagliato delle parti impugnate dell’articolo 11 della finanziaria 2012. Ieri abbiamo esaminato 32 degli 84 commi complessivamente impugnati. Qui esaminiamo gli altri dell’articolo 11, nel secondo taglio, quelli degli articoli 1, 6 e 8. Tra parentesi gli articoli violati della Costituzione.

Poteri al presidente della Regione  di decretare legittimazione e  vendita di suoli armentizi e  parti di demanio
 Art. 11, co 105 (art. 3, 51 e 97 Cost)

La norma demanda ad un decreto del Presidente della Regione senza contenere l’indicazione di alcun criterio per l’esercizio di tale potere.

Discriminazione a favore di gestori di impianti
 Art. 11, co 109 (art 3, 117, 1° co, 120 Cost.)
La prevista riduzione del 30% della tariffa per l’istruttoria AIA a favore dei gestori di impianti “cittadini residenti nel territori regionali o società con sede legale in Sicilia” è discriminatoria in relazione alla libertà di stabilimento (art. 49 del trattato europeo) e della Costituzione.

Sanatoria arbitraria di contributi
Art.11, co. 112 (art. 3 e 97 Cost)
Consente di evitare la revoca del contributo relativo al finanziamento di progetti nell’ambito delle misure del POR Sicilia 2000-2006 o addirittura la restituzione dello stesso da parte dei beneficiari.

Esclusione determinazioni statali su utilizzo residui colture agricole
Art. 11, co 113  (art. 117, 1° e 2° co lett. s) Costituzione e art. 14 Statuto Speciale)

Deroga limiti di età assegnazione sedi farmaceutiche
Art. 11, co. 116 (art. 3, 117, 3° co. Cost. e 17 Statuto Speciale)
L’articolo 4 della legge 362/1991 stabilisce che il conferimento delle sedi farmaceutiche vacanti o di nuova istituzione, che risultino disponibili per l’esercizio da parte dei privati, abbia luogo mediante concorso. Per  essere ammessi al concorso i farmacisti non devono aver compiuto i sessanta anni di età alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande ma la disposizione censurata prevede una deroga ai limiti di età.

Riproduzione norma precedente
Art. 11, co118 (art. 117, 2° co. lett. e) Cost.)
Irragionevolezza in quanto riproduce la norma del precedente comma 117.
 
Pubblicità appalti in violazione del Codice
Art. 11, co 120 (art. 117, 2° co lett. e) Cost.)
La disposizione introduce forme di pubblicità degli appalti diverse da quelle previste dagli articoli  66 e 122 del Codice degli Appalti di cui al D. leg.vo  n. 263/2006.

Erogazione contributo a favore di scuole paritarie senza specifica esercizio finanziario
Art. 11, co 121 (art. 3 e 97 Cost)
Non specifica l’esercizio finanziario a carico  del quale viene posta l’erogazione del contributo in favore delle scuole paritarie.

Privilegi composizione cda Istituto ciechi “Florio e Salamone”
Art. 11, co 122 (art 3 e 97 Cost)
Prevede una diversa composizione del Consiglio di amministrazione dell’istituto dei ciechi “Opere Riunite Ignazio Florio e A. Salamone” di Palermo di cui all’art. 2 L.R. 16/1995 che non solo non tiene conto delle previsioni dello Statuto dell’Unione Italiana Ciechi ma anche privilegia inspiegabilmente una sezione provinciale (quella di Palermo) per la designazione dei rappresentanti.

Norme identiche ad altre
Art. 11, co 123, 124, 125, 126, e 127 (artt 3 e 97 Cost.)
Norme identiche e/o confliggenti con il comma 22 dell’art. 6 e con il precedente comma 92 dell’art. 11.

A rischio il buon andamento della Pa
Art. 11, co 129 (art. 81, 4° co e 97 Cost.)

La norma è in palese contrasto con l’art. 97 della Costituzione. Non è conforme al principio di buon andamento della P.A. porre a carico della stessa gli oneri degli enti, associazioni e cooperative private nei confronti dei propri dipendenti. La disposizione arreca evidente aggravio sull’operato del personale dei pubblici uffici interessati.

La Regione non ha fornito chiarimenti
Art. 11, commi dal 131 al 141
(articolo 81 della Costituzione)
Circa l’idoneità di copertura ovverossia le disponibilità del POR per il fondo sociale europeo 2007-2013, la Regione non ha fornito alcun elemento chiarificatore.

Strutture precarie all’interno dei parchi regionali e dei boschi in assenza di autorizzazioni
Art. 11, co 142 (articoli 9, 97 e 117, 2° comma lett. s) della Costituzione)
La norma consente agli enti parco, agli operatori agricoli, alle associazioni di produttori ed operatori ambientali e ai comuni, allo scopo di incrementare la fruizione e lo sviluppo delle attività agricole di montagna di realizzare strutture precarie all’interno dei parchi regionali e dei boschi in assenza di qualsivoglia procedura autorizzatoria con grave compromissione della tutela del paesaggio ed ambientale.

Oneri non quantificati beneficiari aiuti contro la mafia
Art. 11, co 146 (art. 81 Cost.)
La disposizione, ampliando la categoria dei possibili destinatari dei benefici previsti dall’art. 4 L.R. n.20/1999 (Nuove norme in materia di interventi contro la mafia e di misure di solidarietà in favore delle vittime della mafia e dei loro familiari),  determina oneri non quantificati.

Modifica di disposizioni statali
Art. 11, co 147 (art. 3 e 97 Cost.)

Oneri indeterminati
Art.11, co 148 (art. 81 Cost.)

Nuovo capitolo di spesa senza copertura
Art.11, co 152 (art. 3 e 97 Cost.)
Dispone l’istituzione di un nuovo capitolo di spesa per le finalità di cui all’art. 28 della L.R. n. 30/1997 (Misure di politiche attive del lavoro in Sicilia) senza però determinarne la dotazione ed indicare i mezzi di copertura dei nuovi oneri.

Inquadramento come dirigenti di vincitori di concorsi non dirigenziali e aumento numero dirigenti
Art.11, co 153 (art. 3 e 97 Cost.)
Non può ritenersi ragionevole, al fine della disciplina dell’organizzazione degli uffici dell’amministrazione regionale e dei rapporti di lavoro della stessa, il rinvio operato dal legislatore alla norma transitoria del D. Leg.vo n. 29 del 1993. La norma appare uno strumento surrettizio per ritenere i concorsi espletati dall’amministrazione per qualifiche professionali non dirigenziali idonei all’inquadramento dei relativi vincitori quali dirigenti, in palese violazione degli articoli 3, 97 e 81 della Costituzione.
Dall’eventuale applicazione della norma deriverebbe l’inquadramento nei ruoli regionali di un non precisato numero di dirigenti in sovrannumero rispetto alle esigenze dell’amministrazione con conseguente aggravio degli oneri a carico del bilancio, peraltro non quantificati e privi di idonea copertura.

Istituzione Ufficio regionale della persona disabile senza quantificarne gli oneri
Art.11, co. da 154 a 157 (art.81, 4° co. Cost.)

Le disposizioni prevedono l’istituzione dell’Ufficio regionale della persona disabile ma non contemplano né la quantificazione degli oneri né la relativa copertura.

 
Mutuo per finanziamenti generici
Art. 1, c. 2 (artt. 117, 3° c. e 81, 4° c. Cost.)
Si autorizza il Ragioniere Generale ad effettuare operazioni finanziarie per il finanziamento di investimenti coerenti per 558 mln di euro per l’esercizio finanziario 2012, per 452.5 mln di euro per il 2013 e 210 mln di euro per il 2014. Si contesta la genericità della locuzione “investimenti coerenti”. 

Gestione impianti di dissalazione senza bandi pubblici
Art. 6, c. 3 (artt. 81, 4° c. e 97 Cost.)
Si autorizza l’assunzione per il biennio 2012/2013 di oneri a carico del bilancio regionale per la gestione di impianti di dissalazione affidati in base a convenzioni prorogate e/o scadute a privati, non tutti individuati con procedure di selezione pubbliche, nonché per il ripianamento di situazioni debitorie pregresse per un importo complessivo, 2012-22, di 180 mln di euro. 

Spese non autorizzate
Art. 6, c. 6, 7 ed 8 (art. 81, 4° c. Cost.)
Riguarda oneri iscritti nel bilancio per il corrente esercizio in assenza di una preventiva legge sostanziale di autorizzazione della spesa. Il 6° comma infatti concerne l’incremento di 500 mila euro alla spesa triennale di 36 milioni di euro mentre il comma 7 “autorizza” la spesa e il permanere nel bilancio di capitoli di spesa già oggetto di impugnativa il 6 luglio 2011. Il comma 8 consente la maggiore spesa relativa a contributi ad enti o associazioni.

Proroga di termini scaduti da oltre 6 anni
Art. 6, c. 10 (artt. 3 e 97 Cost.)
La disposizione, nel prevedere la proroga di un termine già scaduto da oltre 6 anni, procrastina l’applicazione del limite posto al trattamento economico del personale degli enti, aziende ed istituti sottoposti a vigilanza e tutela dell’amministrazione regionale, legittimando ex post l’eventuale corresponsione di emolumenti in misura superiore a quella prevista. 

Accantonamento negativo di 191.8 mln €
Art. 6, c. 15 (artt. 81, 4° c. e 117, 3° c. Cost.)

Le entrate prodotte dal processo di valorizzazione del patrimonio regionale per integrare la copertura finanziaria della spesa riportata nella tabella A, si ritengono in contrasto con la Costituzione.

Spesa aggiuntiva e impropria sul Ssr
Art. 6, c. 18 (artt. 81, 4° c., 117, 2° c., l. m) Cost.)
La norma dispone il finanziamento da parte del Servizio sanitario regionale degli oneri in favore dei cittadini affetti da talassemia, senza individuare le fonti di copertura. 

Attribuzione competenze alle soppresse Foreste Demaniali
 Art. 6, c. 22 (art. 3 e 97 Cost.)
È irragionevole in quanto attribuisce competenze all’Aziende Foreste Demaniali, di cui è prevista la soppressione. 

Enti parco e gestori riserve
Art. 6, c. 26 (art. 3 e 97 della Cost.)
Non si comprende come l’assessorato al Territorio e ambiente possa disporre di beni di cui non dispone o su cui non gode alcun diritto reale. 

Autorizzazioni all’uso di beni demaniali non definite temporalmente

Art. 6, c. 27 e 28 (artt. 97 e 117, 2° c., l. e) Cost.)
Prevedono il rilascio di autorizzazioni o concessioni precarie di porzioni di sedi viarie appartenenti al demanio trazzerale per una serie di usi, alcuni dei quali anche attinenti ad attività imprenditoriali, per una “durata limitata”, non meglio definita. 

Imposta impropria per le Isole con aree protette
Art. 6, c. 30 (art. 36 Statuto Speciale e art. 23, 117, 1° c. e 120 della Cost.)
Stabilisce il pagamento di un biglietto di accesso per le aree naturali protette e per le aree attrezzate, nonché “per le isole che comprendono aree protette”. Questo ultimo inciso sembrerebbe determinare il pagamento di un biglietto di accesso alla stessa isola siciliana.

Indeterminatezza del potere demandato alla Pa
Art. 6, c. 34 (art. 97 della Cost.)
Oneri connessi ai controlli dell’Arpa: estrema genericità della norma, che demanda all’assessore regionale per il Territorio di concerto con quello per l’Economia il compito di emanare un decreto attuativo.

Definizione generica immobili della Regione
Art. 8, c. 8 (art. 97 della Cost.)
Il previsto conferimento di immobili di proprietà della Regione, sino alla concorrenza di 800 mln euro in un Fondo immobiliare a gestione separata da costituirsi presso l’Irfis-FinSicilia contrasta con la Costituzione. La genericità della dizione “immobili di proprietà della Regione” non consente di escludere che fra gli stessi possano essere ricompresi beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile.

Garanzia illimitata, perché in lire
Art. 8, c. 9 (art. 81, 4° c. e 97  Cost.)
La norma contiene una puntuale disciplina della garanzia sussidiaria e limitata (6 mld di lire) fornita dall’Irfis in favore delle imprese industriali ed artigiane che realizzano investimenti nel territorio della Regione per lo svolgimento di attività produttive. Esso quindi “Tout court” renderebbe totale la garanzia prestata senza porre alcun limite all’intervento pubblico. 

Articoli di dubbia interpretazione

Art. 8, c. 10 e c. 12 (art. 3 e 97 Cost.)
Non formano sistema con la precedente disposizione del comma 9. 

Dilazione del pagamento
Art. 8, c. 14 – 17 (artt. 3 e 117, 2° c., l. e) Cost.)
Le disposizioni prevedono che per le somme iscritte a ruolo di spettanza regionale, la dilazione del pagamento, venga concessa fino ad un massimo di novantanove rate mensili. Orbene, la potestà legislativa concorrente attribuita alla Regione Siciliana in materia di riscossione dei tributi è riconducibile esclusivamente all’organizzazione del servizio e non agli aspetti sostanziali della disciplina della riscossione dei debiti tributari.  

Orari di apertura dei negozi
Art. 8, c. 18 (art. 117, 1° e 2° c. lett. e) Cost.)
 
Si dispone che le grandi strutture di vendita debbano concordare con il Comune l’orario di apertura al pubblico nonché si prevede la sospensione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni alle stesse. La disposizione si pone in palese contrasto con il quadro normativo vigente.

(La prima puntata è stata pubblicata ieri, a pagina 7 del QdS di venerdi 27 aprile )

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