Efficienza ed economicità nella gestione dei rifiuti - QdS

Efficienza ed economicità nella gestione dei rifiuti

Monica Basile

Efficienza ed economicità nella gestione dei rifiuti

sabato 05 Maggio 2012

Forum con Claudio Broggini, Direttore generale Azienda Cantonale Rifiuti

Com’è organizzata la vostra azienda?
“A partire dal 2000 i rifiuti urbani non riciclabili, i fanghi di depurazione e altri rifiuti combustibili devono essere sottoposti alla termovalorizzazione. Infatti dal 2001 in Svizzera non possono esistere più le discariche e man mano si sta procedendo alla loro chiusura e parte del compito di ACR – Azienda Cantonale dei Rifiuti – è anche sorvegliare le emissioni liquide e gassose delle stesse e riconvertirne con coltivazioni o verde la superficie.
Sotto la denominazione «ACR» è istituita un’azienda cantonale dei rifiuti, indipendente dall’amministrazione dello Stato, avente personalità giuridica propria di diritto pubblico”.
Quali sono i compiti e lo scopo specifico?
“L’ACR provvede all’organizzazione e all’attuazione dello smaltimento dei rifiuti nel Cantone per circa 350.000 abitanti, garantendo la gestione delle necessarie strutture, con criteri di efficienza, di economicità e di salvaguardia dell’ambiente. Al di là della progettazione e della costruzione dell’impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti (ICTR), la nostra Azienda gestisce la discarica per rifiuti non combustibili (DRNC) in Valle della Motta, due stazioni di trasbordo per rifiuti solidi urbani.
Essa ha in particolare i seguenti compiti:
a) smaltire i rifiuti urbani non riciclabili e quelli ad essi assimilabili dell’intero Cantone ed eventualmente – mediante convenzione – quelli non provenienti dal comprensorio cantonale;
b) costruire e/o gestire gli impianti necessari allo svolgimento di questo e di altri compiti ad essa assegnati, conformemente ai contratti di prestazione;
c) assistere i Comuni nell’ambito dello svolgimento dei compiti di loro competenza;
d) dare, d’intesa con il Dipartimento competente, la necessaria informazione e consulenza in materia di smaltimento dei rifiuti”.
A quanto ammonta la quota di raccolta differenziata e quanto arriva presso l’ACR?
“In Svizzera viene effettuato il riciclo solo per il vetro, la carta, il legno mentre per esempio la plastica confluisce nei rifiuti solidi urbani. La percentuale è circa del 50% per la raccolta differenziata e 50% per i rifiuti solidi urbani. Sono considerati rifiuti solidi urbani la spazzatura proveniente dalle economie domestiche e i rifiuti di composizione analoga prodotti dall’industria, dall’artigianato e dai servizi. Quindi anche l’immondizia che ognuno di noi produce ogni giorno e consegna ai servizi di raccolta comunali. Sono infatti 13 i riciclatori che a loro volta portano presso ACR il materiale raccolto ed in parte già verificato in quanto presso la nostra struttura non è possibile fare nessun tipo di cernita”.
Ma quali sono i residui alla fine del processo?
Il processo di termovalorizzazione dei rifiuti nel forno genera due tipi di residui: i fumi (gas di combustione miscelati a particelle solide, chiamate ceneri volanti) e i residui. All’uscita della caldaia, i gas di combustione, raffreddati, vengono depurati in un sistema multi-stadio di filtraggio, per l’abbattimento del contenuto di agenti inquinanti sia chimici che solidi, come emissioni gassose e fumi. Dopo il raffreddamento e il trattamento, i fumi sono rilasciati in atmosfera, rispettando i valori garantiti, nettamente inferiori alle prescrizioni ambientali, fissate dalla legislazione svizzera in vigore. Le componenti dei rifiuti non combustibili (scorie) vengono raccolte e raffreddate in una vasca piena d’acqua posta ai piedi della griglia. Le scorie sono quindi estratte e smaltite in discarica, previo recupero dei metalli”.
 
 

 
Progetto realizzato dopo consultazione referendaria
 
Possiamo spiegare in breve il costo del progetto ed il processo di lavorazione?
“Il progetto iniziato nel settembre del 2006 è costato 331 milioni di franchi svizzeri ed è stato avviato dopo diverse consultazioni referendarie e valutazioni di impatto ambientale. Il dimensionamento dell’impianto è avvenuto in 2 fasi:
– definizione del quantitativo di rifiuti da smaltire, pari a 5000 tonnellate l’anno.
– definizione del dimensionamento termico dell’impianto, circa di 16.000 mega-watt l’anno dei quali 2.500 per utilizzo interno ed il rimanente 13.500 per la vendita di energia.
Il costo per l’utente è oggi di 170 franchi a tonnellata contro i 280 franchi che venivano pagati precedentemente alla gestione fatta dalla Svizzera Interna Tedesca al quale era affidato il processo dei rifiuti.
Gli automezzi che giungono all’impianto versano il loro carico nella fossa rifiuti avente una capacità pari a  9’200 mc. Il carroponte con benna idraulica, azionato da un addetto dell’impianto, permette di miscelare i rifiuti e poi di immetterli nelle tramogge d’alimentazione dei forni. I rifiuti scendono attraverso il canale di carico verso il dispositivo di caricamento a spintore della camera di combustione”.
Qual è la capacità di smaltimento?
“La capacità di smaltimento di una linea è di circa 230 t al giorno. La combustione dei rifiuti porta la temperatura dei fumi a circa 1100°C. Il processo di combustione viene gestito dalla regolamentazione automatica e dagli operatori presenti in sala comando. L’aria di combustione, indispensabile per apportare una sufficiente quantità di ossigeno necessaria alla combustione, viene aspirata dalla fossa, mantenendola quindi in depressione ed evitando dispersioni esterne di odori. Il calore prodotto nel forno viene ricuperato e serve per la produzione di energia”.

Quanti sono i dipendenti e come si è chiuso l’ultimo bilancio?
“I dipendenti sono circa 70 e si lavora su due linee parallele che permettono una maggiore flessibilità in termini di manutenzione e di variazione della quantità di materiale che varia molto soprattutto vicino alle festività. Vengono lavorate 10 tonnellate l’ora per linea quando si è a pieno regime. Il bilancio del 2010 si è chiuso per circa 40 milioni di franchi ed un utile di 500 mila franchi. Il prossimo autunno si procederà con una ulteriore evoluzione che grazie all’accordo tra ACR e la compagnia elettrica porterà il teleriscaldamento in 4.000 economie domestiche dell’area di Giubiasco”.
Svolgete altre attività parallele?
“Uno dei nostri compiti è anche dare l’informazione sulla tematica dello smaltimento dei rifiuti e per questo vengono elaborati diversi progetti per le scuole. Da aprile 2012, ACR, Azienda Cantonale dei Rifiuti, mette a disposizione delle scuole elementari e medie del Cantone un kit didattico gratuito dedicato al tema dei rifiuti: “La Scatola Magica” uno strumento di educazione alla sostenibilità per riflettere in classe sui temi della riduzione dei rifiuti e dell’acquisto ragionato.
Spunti multi-disciplinari per un’educazione alla sostenibilità: ridurre i rifiuti, acquistare con attenzione, riusare con metodo, riciclare con creatività”.
 

 
Curriculum Claudio Broggini
 
Direttore generale dell’Azienda Cantonale dei Rifiuti (Canton Ticino–Svizzera) Nato il 3 marzo 1963, coniugato e padre di due figli, l’avvocato Broggini è stato nominato Direttore generale dell’Azienda Cantonale dei Rifiuti  nel mese di settembre del 2006, in concomitanza con l’atto di costituzione della nuova azienda, che ha rilevato interamente le attività sino ad allora svolte dal Consorzio di distruzione rifiuti di Riazzino e dall’Ente per lo smaltimento dei rifiuti del Sottoceneri.

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