Lombardo in attesa del processo. L’Ars cerca denaro - QdS

Lombardo in attesa del processo. L’Ars cerca denaro

Raffaella Pessina

Lombardo in attesa del processo. L’Ars cerca denaro

venerdì 25 Maggio 2012

Si susseguono gli annunci sulla manovra: tagliato il buono scuola. Petizione dei deputati sui debiti della Pa con le imprese

PALERMO – È stata rinviata al prossimo 28 giugno l’udienza del Gup di Catania, Marina Rizza, che deve decidere sul rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e di suo fratello Angelo, deputato nazionale Mpa.
Il rinvio è stato deciso su richiesta dei legali dei Lombardo, che hanno chiesto un termine a difesa per esaminare alcuni atti depositati oggi dalla Procura. Lombardo ha ribadito che sul piano politico “non cambierà nulla. Sono ben consapevole – ha affermato – che l’udienza preliminare non finirà prima del 28 luglio. Questa data, quella delle dimissioni, è una scelta precisa che procede su un binario diverso. Rimane intoccata, inalterabile. È una scelta politica legata solo allo sfalsamento tra le elezioni regionali e quelle politiche, che consente di votare nell’Isola in piena autonomia senza riprodurre pedissequamente schieramenti e alleanze politiche”.
Come è noto il Presidente della Regione nel corso di una conferenza stampa aveva informato che si sarebbe dimesso alla fine del mese di luglio, e da quel momento tra i partiti di maggioranza e opposizione è scattata l’operazione relativa alla campagna elettorale per le prossime elezioni a deputato regionale che dovrebbero tenere se tutto si svolgerà come nei termini previsti nel prossimo mese di ottobre. Per questo nel fine settimana sono già previste diverse riunioni dei partiti tra le quali una oggi a Caltanissetta, quella del coordinamento regionale dell’Unione di Centro, il primo dopo il congresso regionale del 30 marzo scorso. L’assemblea eleggerà la nuova direzione siciliana del partito e sarà l’occasione per un’approfondita analisi del voto amministrativo e segnerà ufficialmente l’apertura della campagna elettorale per le prossime regionali.
Sulla questione dei decreti del Governo, che al momento, escludono la possibilità di certificare i debiti per imprese delle regioni sottoposte a “piani di rientro” sanitario , e quindi vi rientra anche la Sicilia, un gruppo di deputati regionali, capofila Innocenzo Leontini del Pdl, ha fatto un appello ai parlamentari e ai senatori meridionali perché difendano il Sud dai decreti nazionali che penalizzano in particolare la Sicilia. “Mentre le imprese del resto del Paese – è scritto in una nota – potranno ottenere dagli uffici pubblici una certificazione in base alla quale fruire di anticipazioni dalle banche dei crediti vantati oppure compensare con il pagamento delle tasse, quelle siciliane non sono incluse in tale provvedimento. Il motivo è l’esistenza di un piano di rientro da un deficit di bilancio (sanità), della cui attuazione lo stesso governo nazionale si è occupato nel tempo, considerandolo strumento di riabilitazione della nostra condizione”. I parlamentari fanno appello affinché i decreti non diventino operativi.
Questa settimana intanto Lombardo ha incontrato a Roma il ministro della Funzione pubblica, Giuseppe Patroni Griffi, per fare il punto sulla situazione del precariato negli Enti locali e nell’amministrazione regionale. Lombardo “ha prospettato al ministro – si legge in una nota – la inderogabilità di un piano condiviso per la stabilizzazione che contempli il livello economico, le qualifiche, gli oneri a carico della Regione e degli enti locali e i tempi della riduzione degli organici”. Lombardo si è impegnato a confrontare entro 15 giorni con i tecnici dei ministeri del Lavoro e dell’Economia, un piano per il superamento del precariato siciliano.
Intanto la nuova manovra finanziaria torna a ribattere sull’attività della forestazione “per cui sono stati recuperati 220 milioni di euro, salvaguardando sia i forestali che gli operatori antincendio” , ha dichiarato il presidente della commissione Bilancio all’Ars Riccardo Savona che prosegue dichiarando che nella manovra si è affrontata la questione dell’Eas (Ente acquedotti siciliani) per il quale è stato previsto il ridimensionamento del numero del personale, ma allo stesso tempo sono state stanziate le risorse necessarie per pagare gli emolumenti sia del personale in servizio che dei pensionati".
Per quanto riguarda altri stanziamenti nella manovra dei fondi globali sono stati riportati ai valori del 2008 i finanziamenti destinati all’Unione italiana ciechi ed all’Ente nazionale sordomuti, e assegnate maggiori risorse anche ad altri Enti che svolgono un ruolo a sostegno di soggetti socialmente svantaggiati.
Sostegno anche alle attività teatrali (Teatri siciliani e Orchestra sinfonica siciliana), con una variazione di spesa rispetto agli importi iniziali, per 8,6 milioni di euro. Sempre la Commissione bilancio in sede di determinazione dei Fondi globali (n. 899/A), ha deciso di destinare o fondi riservati all’erogazione del buono scuola, 5.600.000 euro nel 2012, ad altri obiettivi ritenuti al momento prioritari.
“Tali fondi – ha dichiarato l’assessore regionale per l’Istruzione e la formazione professionale, Mario Centorrino – verranno ripristinati il prima possibile”.

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