Nuove scosse sismiche, si aggrava l’emergenza - QdS

Nuove scosse sismiche, si aggrava l’emergenza

redazione

Nuove scosse sismiche, si aggrava l’emergenza

mercoledì 30 Maggio 2012

In Emilia l’epicentro e i danni maggiori. Bilancio provvisorio: 15 morti

MODENA – Una forte scossa di terremoto è stata avvertita ieri mattina alle 9 in tutto il Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto, all’Emilia Romagna e fino a Firenze. La terra ha tremato a Modena, Ravenna, Bologna, a Milano, Torino, Padova e Treviso e anche in Valle d’Aosta. L’epicentro del terremoto è stato in Emilia, nel modenese, nei comuni di Medolla, tra Parma e Ferrara, Mirandola e Cavezzo, la magnitudo di 5.8 della scala Richter con profondità 9.6 km, secondo i rilievi registrati dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
In Emilia sono state registrate intorno alle 13 altre due forti scosse, una di magnitudo 5.3 a una profondità di 6,8 km e un’altra di magnitudo 5.1 a 11 km di profondità.
Il bilancio provvisorio è di 15 morti accertati dai sanitari del 118 e di quattro o cinque dispersi. A comunicarlo è stato il capo della Protezione civile Franco Gabrielli dalla sede della Protezione civile di Modena, a Marzaglia. La violenta scossa di terremoto che si è abbattutta alle 9 sull’Emilia “non è stata una scossa di assestamento, ma un nuovo terremoto”, indipendente cioè da quello altrettanto violento che si è verificato il 20 maggio sempre in Emilia, ha precisato il capo della Protezione civile. “Dobbiamo riazzerare le lancette”, ha aggiunto Gabrielli, rimarcando che la priorità al momento è “il soccorso ai dispersi”.
Dei 15 morti accertati, sei sono a Medolla. La cittadina del modenese è quella che per ora ha pagato il prezzo più alto del sisma.
Le persone evacuate dalle loro abitazioni dopo le nuove scosse sono oltre 5 mila: 4.500 solo nel Modenese e le altre tra le province di Bologna e Ferrara, secondo quanto riferisce la Regione Emilia Romagna. La Protezione civile sta lavorando per rafforzare (con un migliaio di posti) le strutture già esistenti, mentre grazie all’aiuto di altre regioni saranno attrezzati cinque nuovi campi di accoglienza con 1.250 posti. In aumento anche gli alberghi disponibili ad ospitare la popolazione delle zone colpite. A Crevalcore due treni speciali con cuccette e posti letto accoglieranno circa 450 sfollati.
A Modena sono stati evacuati tutti gli uffici del Comune in Piazza Grande, l’orologio del Municipio si è fermato alle 9.01 orario della prima scossa di magnitudo 5.8. Evacuato, in via precauzionale, l’ospedale di Carpi. I pazienti della Rianimazione saranno ospitati nelle strutture di Parma. Sempre in via precauzionale, sono state effettuate alcune evacuazioni a Reggiolo, Correggio e Cento.
A Bologna per lo spavento la gente si è riversata in strada e anche qui sono andati fuori uso i collegamenti telefonici cellulari. Alcune scuole sono state temporaneamente evacuate. Gli studenti sono stati fatti uscire dalle aule dagli insegnanti in via precauzionale. Il Comune è stato evacuato, chiusa l’università, dieci famiglie sono sfollate.

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