“Un unico programma per moderati e riformisti” - QdS

“Un unico programma per moderati e riformisti”

Giovanna Naccari

“Un unico programma per moderati e riformisti”

giovedì 31 Maggio 2012

Appello congiunto di Pdl e Pid-Cantiere popolare ieri all’Assemblea. Rinviato in commissione Bilancio il Ddl di “spesa”

Palermo – L’Assemblea regionale siciliana è in acque sempre più agitate, mentre il governo continua a perdere pezzi “tecnici” e a rinascere sotto le ceneri con i rimpasti “politici” decisi dal presidente Raffaele Lombardo.
Martedì, per questa “miscela” si è dimesso Giosuè Marino, assessore all’Energia. La giunta ha perso un altro componente tecnico a poche ore dal mini rimpasto voluto da Lombardo, che ha portato al deputato regionale Alessandro Aricò (Fli), la delega al Territorio lasciata dall’assessore dimissionario Sebastiano Di Betta e al rutelliano Giuseppe Spampinato la delega alla Famiglia (da dicembre tenuta ad interim dal presidente Lombardo per le dimissioni di Andrea Piraino). 
Ieri intanto all’Ars i presidenti di Pdl e Pid-Cantiere popolare, Innocenzo Leontini e Rudy Maira, hanno tenuto una conferenza stampa per parlare della situazione politica regionale e per fornire alcune anticipazioni in vista dell’incontro del 7 giugno sul tema: “Quale governo per la Sicilia che verrà”. I due partiti chiedono l’interruzione della legislatura e giovedì prossimo apriranno un dibattito per “portare la Sicilia fuori dal disastro generato dal ribaltone di Lombardo”.
Afferma Leontini: “Il quadro è pesante. Siamo l’unico caso nazionale dove in quattro anni di governo abbiamo avuto quattro esercizi provvisori della durata di cinque mesi ciascuno, mentre i bilanci hanno avuto la durata di tre mesi”. Il presidente del Pdl lancia un appello. “In questo momento – dice – non parliamo di una nuova organizzazione, ci rivolgiamo a quelle forze di opposizione che hanno condiviso la scelta di risollevare la Sicilia dal disastro del ribaltone e da una amministrazione bloccata”.
Leontini guarda ad un target di riferimento riformista, laico, cattolico e moderato e si rivolge innanzitutto agli esponenti di “Grande Sud, Udc e di quella parte dell’Mpa che ritiene superato il ribaltone e si vuole confrontare su quei temi su cui abbiamo avuto il consenso dell’elettorato”.
Rudy Maira, capogruppo Pid-Cantiere popolare è contro lo “spezzatino della politica siciliana”. Dice: “Occorre ricondurre ad un unico programma le forze moderate e riformiste che nella prossima legislatura devono riformare l’istituto dell’Autonomia siciliana distrutto dal governo Lombardo”. Per Maira è necessario anche “ripristinare gli elementi di democrazia politica e amministrativa che non esistono più”, in quanto sostituiti da una “corte medioevale di politici e pubblici funzionari che appoggiano il principe”. Intanto sulle voci che riguardano alcuni parlamentari che starebbero raccogliendo le firme per lo scioglimento dell’Ars, interviene Elio Galvagno (Pd): “Non mi sembra  – dice – che, a tutt’oggi, l’Ars abbia mai approvato una legge per stabilire le modalità di scioglimento, né mi risulta che i fautori dell’iniziativa in atto se ne siano mai fatti promotori". 
E continua Pino Apprendi (Pd): “Non vorrei che qualcuno, fra i firmatari, stia pensando ad un escamotage per evitare di far approvare dal parlamento nazionale la legge per la riduzione dei seggi, da 90 a 70. A scanso di equivoci, sono favorevole allo scioglimento dell’Ars, ma non prima dell’approvazione della riduzione dei deputati”.
Ieri all’Ars si è tenuta anche una riunione del Partito democratico, sempre più spaccato al suo interno e sulle strategie adottate dal presidente della Regione.
In questo clima continua a lavorare l’Ars. Martedì l’Aula ha rinviato in commissione Bilancio il disegno di legge "Norme in materia di entrata. Finanziamento di leggi di spesa" per il riesame del testo e per l’inserimento di norme ed emendamenti che non avevano trovato spazio nella legge "Determinazione Fondi globali". La conferenza dei capigruppo ha deciso l’agenda dei lavori. L’aula si terrà martedì prossimo con le interrogazioni e le interpellanze della rubrica Istruzione e formazione e il seguito della discussione del disegno di legge "Norme in materia di entrata. Finanziamento di leggi di spesa”.
 
La commissione Bilancio darà priorità all’esame dei disegni di legge sul servizio idrico e sulla pubblicazione dei dati sul web. E’stata inoltre annunciata la presentazione di un disegno di legge-voto per la stabilizzazione dei precari e di un testo di riforma delle Province. Si è anche deciso di dedicare una seduta d’aula al rimpasto di governo, previo accordo con il presidente della Regione.

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