Sulla base degli obiettivi sono stati individuati due sottoprogrammi: sostegno al dialogo sociale europeo e miglioramento della competenza in materia di relazioni industriali.
• misure volte a preparare il dialogo sociale europeo, come convegni preparatori, incontri e conferenze;
• misure considerate come parte del dialogo sociale, come negoziati, incontri preparatori dei negoziati o attività riguardanti l’attuazione di accordi negoziati;
• misure per attuare programmi di lavoro delle parti sociali europee (come organizzazione di tavole rotonde, scambi di esperienze e network);
• misure di controllo delle attività nell’ambito del dialogo sociale europeo, come ad esempio conferenze e altre iniziative per diffondere e valutare i risultati del dialogo sociale europeo attraverso eventi europei o nazionali, o attraverso studi, pubblicazioni cartacee o elettroniche (comprese le traduzioni);
• misure per migliorare il coordinamento, il funzionamento e l’efficacia del dialogo sociale europeo, attraverso l’identificazione e lo sviluppo di approcci congiunti di comitati per il dialogo sociale , lo scambio di buone prassi e relativi eventi di formazione congiunta
• misure volte a rafforzare la capacità delle parti sociali di contribuire al dialogo sociale europeo con particolare attenzione ai nuovi Stati membri e ai Paesi candidati;
• misure attuate dalle parti sociali che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020, particolarmente per quanto attiene alla dimensione sociale e all’impiego; azioni che implementino la strategia europea per l’impiego e monitoraggio e analisi del suo impatto sul mercato del lavoro;
• misure che supportino le parti sociali europee e i comitati europei ad avviare o a contribuire nelle valutazioni d’impatto delle dimensioni sociali e dell’uso di iniziative dell’UE.
• seminari in generale o conferenze sulle relazioni industriali, compresi studi preparatori, organizzazione di tavole rotonde, scambi di esperienze e reti di attori chiave e /o esperti;
• iniziative generali per favorire la raccolta e l’utilizzo delle informazioni sui sistemi di relazioni industriali nazionali e sugli sviluppi a livello europeo;
• iniziative per promuovere la conoscenza di best practice in materia di relazioni industriali, tra cui forme di successo di partecipazione dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda l’anticipazione, la preparazione e la gestione del cambiamento;
• iniziative che contribuiscano alla stesura e uso (presentazioni, discussioni e diffusione) del rapporto della Commissione europea sulle relazioni industriali in Europa. I soggetti beneficiari sono: pubbliche amministrazioni, organizzazioni internazionali, organizzazioni operanti nel campo delle relazioni industriali (organizzazioni no-profit, centri di ricerca, istituti e università), organizzazioni di parti sociali europee.Tutte devono avere sede legale in uno degli Stati membri dell’UE.
Nell’ambito del presente invito, la Commissione europea può decidere di finanziare fino all’80% del costo totale ammissibile dell’azione; la Commissione europea può, altresì, decidere di finanziare fino al 95% del costo totale dei progetti relativi al dialogo sociale (Sottoprogramma 1). Possono essere finanziati fino al 95% anche incontri per il dialogo sociale organizzati dalle stesse parti sociali europee.
La durata del progetto non potrà essere maggiore di 12 mesi; la Commissione, tuttavia, si riserva il diritto di variare la durata del progetto proposto nella richiesta. Le attività devono essere realizzate in uno dei Paesi appartenenti agli Stati membri dell’UE o in un Paese candidato.
La domanda deve essere presentata, insieme a tutti gli altri documenti, in originale all’indirizzo indicato nell’invito.
Per ottenere maggiori informazioni è possibile inviare le domande all’indirizzo email empl-04-03-03-01@ec.europa.eu. Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è il 4 settembre 2012.