Corte Conti: dipendenti Comune Palermo "scontavano" tassa sui rifiuti, sequestro di beni per un milione e mezzo
La Procura regionale della Corte dei conti chiede un milione e 950 mila euro a quattro dipendenti del Comune di Palermo in servizio all'ufficio Tributi finiti sotto inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, truffa, istigazione alla corruzione e falso materiale.
La procura contabile ha spedito un invito a dedurre a Cesare Pagano, Gaspare Tantillo, Antonino Borsellino e Ida Ardizzone, in servizio tra il 2010 e il 2014 nell'ufficio Tributi del Comune.
I quattro sono finiti sotto indagine per avere chiesto soldi a imprenditori che ottenevano uno sconto della tassa sullo smaltimento dei rifiuti.
Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile palermitana.
Insieme all'invito a dedurre, il pubblico ministero contabile Alessandro Sperandeo ha delegato ai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo un decreto di sequestro conservativo nei confronti di Pagano e Ardizzone sino all'ammontare di un milione di 600 mila euro.
Sono stati bloccati beni immobili a Palermo, Cinisi e Ventimiglia di Sicilia.
31 luglio 2018