Ragusa - Non si ferma la lotta agli evasori - QdS

Ragusa – Non si ferma la lotta agli evasori

Stefania Zaccaria

Ragusa – Non si ferma la lotta agli evasori

venerdì 14 Settembre 2012

Entrate, arriva lo sportello unico: sorgerà nell’ex Palazzo delle Poste e snellirà le operazioni tributarie. Far pagare i furbi mantenendo allo stesso tempo invariata la pressione fiscale

MODICA (RG) – La nuova organizzazione dell’Ufficio delle Entrate con uno sportello unico, di cui abbiamo più volte parlato, è stata finalmente presentata. Pensato per soddisfare maggiormente l’esigenza degli utenti ma anche per aumentare la capacità impositiva e di ricezione degli introiti dell’Ente, tale servizio verrà allocato nell’ex Palazzo delle Poste, in corso Umberto. La voglia di migliorare tale ambito nasce senz’altro dalla necessità di dare un forte impulso alla lotta all’evasione e all’elusione tributaria al fine di allargare la platea degli utenti paganti, con l’intento di diminuire le tasse e far pagare a tutti il giusto tributo.
“La creazione dello sportello unico – ha commentato l’assessore comunale al Bilancio, Santino Amoroso – vuole ricreare un rapporto di collaborazione con il cittadino il quale deve essere posto nella condizione di poter verificare la propria posizione contributiva e pagare anche ratealmente quanto dovuto. Non intendiamo vessare alcuno. I contenziosi riguardano oggi fasi avanzate di ruoli per i quali abbiamo da tempo e nel tempo notificato avvisi bonari di pagamento. L’Ente oggi è in credito di quasi 19 milioni di euro per ruoli non pagati e sui quali stiamo lavorando: il cittadino che paga per noi è un privilegiato che va salvaguardato e difeso rispetto a chi non pagando fa gravare il peso delle tasse sugli utenti che fanno il loro dovere”.
“Il Comune – ha aggiunto l’assessore – è oggi autonomamente in condizione di poter emettere i ruoli di verificarne il pagamento, disporre il coercitivo e aprire il contenzioso”.
Secondo quanto illustrato dall’assessore Amoroso e dal sindaco Antonello Buscema, dall’ottobre del 2010 l’amministrazione comunale ha messo in azione una strategia utile a concretizzare la podestà finanziaria dell’ente, costruendo un’anagrafe tributaria quanto più reale possibile, dando la caccia agli evasori e aumentando comunque la capacità impositiva dell’Ente, dal 38,73 per cento al 48,23 per cento, e quella di introitare somme dal 58,20 al 64,18 per cento. Seppur la situazione finanziaria del Comune stia lentamente migliorando, ci sono degli elementi che ostacolano ancora il perfetto andamento della macchina burocratica.
“Continuiamo a soffrire – ha infatti sottolineato il sindaco Buscema – per i debiti fuori bilancio (dal 2008 a oggi ne sono stati pagati con fondi comunali circa 15 milioni di euro nda) e della cancellazione dei residui attivi non più esigibili, ma in compenso si è allargata la base impositiva nella Tarsu che a fronte di un aumento del costo del servizio, da otto milioni nel 2010 a 9 milioni nel 2011, non ha visto aumento di aliquote e, in più, si è realizzata la riscossione certa dei ruoli reali e quindi esigibili limitando al massimo i residui attivi”.
Riguardo a quest’ultimo punto, inoltre, l’amministrazione ha anche aperto un contenzioso con la Serit per Tarsu, Ici e multe da infrazione al Codice della strada messi a ruolo e non riscosse:  a questo proposito, infatti, il consulente tributario del sindaco, Sergio Trovato, ha già avviato un pre-contenzioso con il concessionario per verificarne l’attività e fare emergere quanti dei 17 milioni e cinquecento mila euro, rimasti inevasi, possono essere introitati dal Comune che, in questa vicenda, vuole andare fino in fondo in linea con tutta la materia del contenzioso, piccolo o grande, che si intesta al pagamento dei ruoli da parte dell’utenza.

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