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Palermo – Mondello “pedonale”, tutti contro e l’esperimento si è già “ristretto”

Luca Mangogna

Palermo – Mondello “pedonale”, tutti contro e l’esperimento si è già “ristretto”

giovedì 04 Ottobre 2012

Il progetto dovrebbe aprire una lunga fase di riqualificazione di tutta la borgata marinara. Un mese di chiusura anziché tre. La Circoscrizione? Scavalcata nella decisione

PALERMO – È partito non senza polemiche, l’annunciato progetto di pedonalizzazione della borgata marinara di Mondello. Il provvedimento ha avuto inizio in via sperimentale e avrà la durata di un mese. Il piano dell’amministrazione è quello di istituire un progetto più ampio che migliori la vivibilità della borgata marinara di Palermo, in attesa di adottare di un piano definivo nei prossimi mesi. Insomma, secondo l’assessore al Traffico, Tullio Giuffrè, l’esperimento è “una sorta di verifica delle condizioni e della possibilità di viabilità alternativa a quella attuale, unendo l’obiettivo di favorire la fruizione e la valorizzazione del litorale con quello della vivibilità complessiva della borgata e del suo rilancio in chiave turistica”.
Le zone interessate dalla chiusura al traffico saranno il lungomare viale Regina Elena, da via degli Oleandri fino a via Teti e verrà estesa da lato valle (all’altezza del circolo Albaria) e da via principe Umberto fino a via Principessa Giovanna. Per raggiungere la piazza, aperta alle auto, sarà istituito il doppio senso di circolazione in via Principe di Scalea. Le polemiche però sono sorte all’indomani dell’adozione del provvedimento e a protestare sono stati soprattutto i commercianti che non sarebbero stati avvertiti per tempo dall’amministrazione. Rimostranze sono state poste pure dei consiglieri circoscrizionali.
“Abbiamo appreso del provvedimento dalle testate giornalistiche – ha detto Eduardo De Filippis, consigliere del Fli nella VII Circoscrizione – Abbiamo contattato più volte l’assessore Giuffrè ma non ci ha mai risposto. La circoscrizione è stata scavalcata. Dov’è il famoso decentramento tanto sbandierato in campagna elettorale?”.
La parziale marcia indietro dell’amministrazione che ha accorciato l’esperimento, in vigore per un mese anziché dei tre previsti inizialmente, non ha soddisfatto De Filippis (“è una presa in giro”, ha detto). Oggetto della diatriba non è tanto il provvedimento, quanto la tempistica e il fatto che non sia stato concordato con residenti e commercianti. Per il momento non è da prendere in considerazione un nuovo ripensamento, come avvenuto nel quartiere dell’Acquasanta quando il progetto di micropedonalizzazione è stato bloccato per le medesime proteste dei commercianti e dei residenti della zona, ma il malcontento manifestato in questa occasione potrebbe portare a non dare un seguito all’esperimento.
 

 
L’assessore Aricò: “Programmare la Mondello del futuro”

PALERMO – Un convegno svoltosi all’Hotel Addaura e promosso dall’associazione “Pedonalizziamo Mondello”, ha rilanciato per l’ennesima volta il dibattito volto al ripensamento della circolazione nella borgata marinara di Palermo. Fra i presenti all’incontro, l’assessore regionale al Territorio, Alessandro Aricò, e il sindaco dal capoluogo siculo, Leoluca Orlando, che ha voluto puntualizzare e ribadire quanto “la pedonalizzazione arricchisce la qualità della vita”. Secondo quanto affermato da Orlando infatti “solamente pedonalizzando si evidenziano i limiti e si osservano dettagli che in auto non si possono percepire. Mondello deve avere un proprio senso turistico. Pedonalizzare migliora la qualità della vita – ha concluso – Vorrò essere giudicato tra cinque anni per quanti chilometri quadrati sarò riuscito a pedonalizzare”. Sulla stessa lunghezza d’onda si muove Aricò per il quale “Bisogna programmare la Mondello del futuro – ha detto – La pedonalizzazione e il piano del colore su tutti”.

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