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Palermo – Forno crematorio ancora guasto tra pezzi e personale mancante

Luca Mangogna

Palermo – Forno crematorio ancora guasto tra pezzi e personale mancante

venerdì 19 Ottobre 2012

L’impianto è fermo per una combinazione di circostanze, tra cui un contenzioso tra Gesip e i riparatori. In attesa di un ricambio dalla Finlandia. Trovato un manovratore specializzato

PALERMO – I servizi cimiteriali negli ultimi tempi hanno subìto dei gravi disagi a causa di una serie di svariate circostanze che ne hanno impedito la corretta funzionalità. Dalle vicissitudini che hanno attraversato la Gesip, la partecipata in liquidazione che ha fra le sue deleghe il servizio, a quelle dello spazio nella sepoltura al cimitero dei Rotoli, attualmente in fase di stallo per via dell’annoso problema legato al costone roccioso di Monte Pellegrino, spesso soggetto a frane e mai messo in sicurezza (l’appalto è bloccato da cinque anni), a quello del forno crematorio, l’unico attivo in tutta la Sicilia che però negli ultimi tempi ha dovuto far fronte a un guasto tecnico che ne ha, di fatto, annientato l’operatività.
Il guasto è stato causato da un pezzo del macchinario che si è rotto nello scorso febbraio e che ancora adesso, dopo otto mesi non è stato sostituito. “Il pezzo è arrivo dalla Finlandia – ci ha spiegato l’assessore ai Servizi cimiteriali, Luciano Abbonato – il dirigente responsabile del servizio, Gabriele Marchese, mi ha assicurato che in tempi brevi arriverà e la funzionalità dell’inceneritore sarà ripristinata del tutto”.
Il problema tra l’altro ha causato nel corso dei mesi innumerevoli disagi al servizio, se si considera che, secondo i dati diffusi dal Comune, solo nei primi sei mesi dell’anno le richieste di cremazioni sono aumentate del 25 per cento, fra 250 e 300 richieste fatte da gennaio e giugno.
Ma non è solo il problema del macchinario del forno a bloccare le operazioni di cremazione. Secondo infatti quanto dichiarato dal dirigente Marchese, negli ultimi mesi è mancato inoltre il personale qualificato utile a far funzionare l’inceneritore. La carenza di personale invece sarebbe stata colmata dal dislocamento di alcuni operai addetti alla piscina comunale, in sostituzione dei lavoratori della Gesip. Marchese infine asserisce che in tempi brevi il servizio sarà ripristinato del tutto con l’arrivo del tecnico qualificato. “Abbiamo risolto trovando il manovratore – ha detto Marchese – È già qualcosa di importante perché può consentirci di riprendere con le cremazioni già nei prossimi giorni”. La questione però, è ancora lontana dall’avere una soluzione. Secondo quanto dichiarato da Marchese infatti: “Rimane il contenzioso tra la Gesip e la ditta che ha fatto dei lavori sul forno”. Nel frattempo dunque il forno giace inutilizzato, fra un pezzo in arrivo, il personale carente e i contenziosi fra le aziende.

Project financing. Affidare ai privati? Proposta bocciata dal Consiglio

PALERMO – La costruzione di un nuovo cimitero e l’installazione di un nuovo forno crematorio nel quartiere dei Ciaculli, in project financing, quindi a costo zero per il Comune, era il progetto presentato dalla precedente amministrazione. L’operazione avrebbe consentito un notevole risparmio di risorse e avrebbe migliorato in maniera esponenziale la qualità del servizio, ma il Consiglio, giusto un anno fa, nell’ottobre del 2011, non fece passare la proposta. Adesso dopo 12 mesi e tutta la serie di infortuni che hanno colpito il vecchio inceneritore e le funzionalità sempre più carenti dei servizi cimiteriali nel capoluogo siculo, ci si domanda se sia stata fatta la scelta giusta. Abbiamo chiesto all’assessore ai Servizi cimiteriali, Luciano Abbonato, se questa eventualità sarà ridiscussa dell’attuale amministrazione. “Al momento non c’è nessuna volontà di vagliare questa possibilità – ha detto – adesso dobbiamo occuparci di ristabilire le funzionalità dell’inceneritore dei Rotoli”.

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