Telefono azzurro, al Sud il 23,8% degli abusi sui minori - QdS

Telefono azzurro, al Sud il 23,8% degli abusi sui minori

Patrizia Penna

Telefono azzurro, al Sud il 23,8% degli abusi sui minori

giovedì 08 Novembre 2012

Emergenza Infanzia in Italia: dal 2006 ad oggi triplicato il numero delle violenze fisiche. Nel 63,1% dei casi l’orco cattivo è un componente della famiglia

PALERMO – E’ emergenza infanzia in Italia: dal 2006 a oggi sono più che triplicati i casi di abuso fisico su minori. è un quadro allarmante quello che emerge dai dati raccolti dalla linea 114 tra gennaio 2006 e agosto 2012 e diffusi da SOS Telefono Azzurro Onlus, durante un incontro organizzato con l’adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella Sala Zuccari del Senato.
Al di là dell’aumento del numero dei casi di violenza che vedono i minori vittime indifese, ancora più allarmante è la conclusione a cui ha condotto lo studio presentato ieri e cioè che il contesto dove si consumano più spesso le violenze è paradossalmente quello familiare e domestico. Il 63,1% delle situazioni d’emergenza seguite dal servizio 114 di Telefono Azzurro, infatti, non esce dalle mura domestiche. Il pericolo però si può incontrare anche per strada (18,3%) e in percentuale minore a scuola (5,7%) o a casa di amici e parenti (3,7%). In generale nel 78,3% dei casi il presunto responsabile del disagio è uno dei genitori del minore (nel 44,8% dei casi la madre, nel 33,5% il padre). Il pericolo per bambini e adolescenti è in casa. Il 63,1% delle situazioni d’emergenza seguite dal servizio 114 di Telefono Azzurro dal 2006 a oggi non esce dalle mura domestiche. Il pericolo però si può incontrare anche per strada (18,3%) e in percentuale minore a scuola (5,7%) o a casa di amici e parenti (3,7%). In generale nel 78,3% dei casi il presunto responsabile del disagio è uno dei genitori del minore (nel 44,8% dei casi la madre, nel 33,5% il padre).
Solo in 8 mesi, dal 1 gennaio al 31 agosto 2012, le segnalazioni al servizio 114 ‘Emergenza Infanzia’ gestito da Telefono Azzurro sono aumentate del 3,9%, tanto che quasi una richiesta d’aiuto su cinque (il 17,1% del totale) è per abuso fisico. Quest’anno al servizio 114 sono arrivate in media circa 4 segnalazioni al giorno per violenze, abuso fisico e psicologico, maltrattamenti, ‘inadeguatezza’ genitoriale o difficolta’ relazionali. Migliaia di telefonate e una media di 115 casi trattati al mese. Nel 2006 le segnalazioni al 114 per abusi fisici erano il 5,2% del totale delle denunce. In pochi anni sono cresciute in modo esponenziale, passando all’11,3% nel 2010, al 13,2% nel 2011 e a un allarmante 17,1% nel 2012. Nello stesso arco di tempo e’ inoltre raddoppiato il numero di denunce per casi di grave trascuratezza (5,7% nel 2006; 10,4% nel 2012). Da gennaio 2006 – anno in cui il servizio 114 è stato attivato a livello nazionale – al 31 agosto 2012 il servizio 114 “Emergenza infanzia” ha risposto a 10.526 richieste d’aiuto. Dal 2003 al 2005, periodo in cui la linea era attiva in via sperimentale solo in alcune regioni, ne erano giunte altre 933, per un totale di 11.459 casi gestiti in nove anni.
È il Nord l’area in cui viene gestita la maggior parte dei casi di abuso sui minori (42,8% degli interventi tra il 2006 e il 2012); percentuali inferiori, ma significative, si registrano al Centro (23,4%) e al Sud (23,8%). Le regioni in cui gli operatori sono intervenuti di più sono Lombardia (15%), Lazio (14,5%) e Campania (12,6%), tendenza invariata e confermata anche dai dati attuali. Negli ultimi sei anni le richieste d’aiuto hanno riguardato in egual misura maschi (51,6%) e femmine (48,4%), ma prevalentemente bambini fino ai 10 anni (64,2% dei casi). Il 50% dei minori per cui è richiesto aiuto vivono con entrambi i genitori, il 33,1% con la sola madre. Nell’88,9% dei casi è un adulto a chiamare per segnalare una situazione di disagio vissuta da un bambino. Negli anni si registra un considerevole aumento del numero di segnalazioni trasferite da Telefono Azzurro ai servizi sociali: dal 29,7% del 2006 al 49,1% del 2012.
Relativamente alle segnalazioni inviate alle Forze dell’Ordine tra il 2006 e il 2012 si è assistito a un aumento costante nel contatto con i Carabinieri (dal 10% del 2006 al 22,6 % del 2012) per la gestione delle situazioni di emergenza. Il 32,3% dei casi di emergenza presi in carico dal 114 tra il 2006 e l’agosto 2012 riguarda situazioni di abuso o violenza subite direttamente dai bambini o vissute da questi in modo indiretto (assistendo ad esempio a scene di violenza in casa). Nel 2012 quasi una denuncia su 5 riguarda l’abuso fisico, soprattutto percosse e maltrattamenti inflitti con oggetti.

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