“Già nel 2011 vi è stato un trend in riduzione sia per quel che riguarda le denunce pervenute sia poi per i casi definiti: per Agrigento vi sono state 2.591 denunce di cui 2.488 definite, mentre per Caltanissetta 1.471 denunce con 1.416 casi definiti. Trend proseguito anche nel 2012: se da un lato si riducono le occasioni di lavoro allo stesso tempo, come dimostrato dai dati della provincia di Agrigento e di Caltanissetta, vi è una maggiore attenzione alla sicurezza. Un fenomeno legato non solo una cultura di adempimento, ma a un vero e proprio cambiamento di mentalità dovuto sicuramente anche al cambio di rotta dell’istituto verso la prevenzione. I dati ancora non consolidati del 2012 dimostrano un forte scostamento degli infortuni: ad esempio ad Agrigento abbiamo circa 400 casi in meno, anche se rispetto allo scorso anno sono aumentati gli infortuni mortali dovuti alle cadute dall’alto verificatesi nell’edilizia e agli infortuni avvenuti sulla strada sia in occasione di lavoro o in itinere. L’incidenza della spesa per prestazioni è possibile quantificarla nelle due principali categorie: spesa per prestazioni temporanee finalizzate a coprire la perdita di attività conseguente all’infortunio e spesa per prestazioni permanenti quali rendite per coprire economicamente le parziali inabilità all’attività lavorativa conseguente all’infortuno. Per la prima il 2012 si è concluso al di sotto delle spese previste intorno ai 3 milioni e 500 mila euro per la sede di Agrigento e anche per Caltanissetta la spesa è stata inferiore alle previsioni pari a 1 milione e 700 mila euro”.
“Siamo pochi ma buoni, con ottime professionalità nell’organico. Sappiamo che oggi non è la quantità che fa la differenza ma la qualità e su questo che deve contare il dirigente di sede che deve sapere a sua volta gestire le risorse e indirizzarle verso i servizi da erogare. L’organico è di 34 unità ad Agrigento, più altre 2 prese in prestito poichè provenienti da altre amministrazioni in posizioni di comando: 25 amministrativi, 1 assistente sociale, 1 informatico, 4 dirigenti medici, 1 tecnico radiologo e 4 infermieri. Mentre a Caltanissetta le unità sono 32, di cui 20 amministrativi, ma vi sono problematiche nell’aerea medico legale con la carenza dei dirigenti medici di ruolo a cui sopperiamo con la dirigenza medica a rapporto libero professionale. In questo momento di spending review – con i tagli alle spese, il blocco del turnover e con i stokeholder che richiedono servizi sempre più efficienti e precisi – il dirigente deve stare vicino al lavoratore, sostenerlo, facendo sentire ogni risorsa umana quale necessaria per garantire alla spesa pubblica che gestisce sotto forma di stipendio percepito, di indennizzo erogato, di premio prelevato e di servizio reso, un sempre maggiore livello di produttività. L’Inail agisce dentro il mercato con un ruolo superpartes di garanzia per il lavoratore e il datore di lavoro”.
“L’Inail è un istituto intermante informatizzato. Siamo web oriented a 360 gradi con servizi interni ed esterni. Tutte le fasi lavorative sono informatizzate: dall’acquisizione del documento fino all’emissione del provvedimento. Anche la cartella medico legale è informatizzata, con il rispetto della privacy documentale sanitaria del soggetto assistito. Tra l’altro il 2012 può definirsi per l’Inail come l’anno on line perché con la circolare 1 del 10 gennaio e successive si è data applicazione all’art. 3 del codice dell’amministrazione digitale che garantisce il diritto ai cittadini e alle imprese a richiedere e ottenere l’uso delle tecnologie telematiche per le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni. Sicuramente grazie ai servizi on line abbiamo ridotto i tempi di risposta all’utente ma ancora molto occorre fare per le attese telefoniche, sistema di comunicazione che conto di migliorare in questo anno”.
“Con la pubblicazione del bando Inail Isi 2012 contiamo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Bando che stiamo facendo conoscere attraverso degli incontri formativi e grazie al quale per le imprese iscritte alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura lo stanziamento complessivo è di 12.148.177 euro”.
“Il centro di Budrio è un centro di eccellenza difficilmente ripetibile sul territorio nazionale, al quale possono accedere tutti i nostri infortunati. Per questi centri di eccellenza è comunque preferibile l’accentramento rispetto alla delocalizzazione per una serie di ragioni scientifiche ed economiche. A livello locale troviamo i centri di fisiokinesiterapia attrezzati e pronti a rimettere il lavoratore sul campo. A Caltanissetta esiste un centro mentre ad Agrigento abbiamo la struttura ma manca ancora il nulla osta regionale dell’assessorato alla sanità. Auspico che il nuovo governo regionale possa individuare nella nostra struttura una risorsa aggiuntiva per fornire alla provincia un servizio di indubbio vantaggio per l’infortunato e per il datore di lavoro”.