Il triste primato di Gela nelle patologie tumorali - QdS

Il triste primato di Gela nelle patologie tumorali

Liliana Blanco

Il triste primato di Gela nelle patologie tumorali

venerdì 15 Marzo 2013

Allarmanti i dati del triennio 2007/2009 analizzati nelle scorse settimane nel convegno di “Corsa per la vita”. Tasso di 530 casi ogni 100 mila abitanti per gli uomini, 402 per le donne

GELA (CL) – In materia di patologie tumorali, Gela continua a fare la parte del leone: un primato che mette i suoi abitanti in prima linea, con dei dati che non lasciano scampo, relativi al triennio 2007/2009, diffusi durante un convegno nella sala conferenze di Villa Barile a Caltanissetta.
 
C’erano il direttore scientifico del Registro Tumori di Caltanissetta e Ragusa, Paolo La Paglia, che moderava i lavori, il direttore del Registro Tumori di Ragusa, Rosario Tumino, il responsabile organizzativo del Registro Tumori Integrato di Catania, Messina, Siracusa ed Enna, Melchiorre Fidelbo, il presidente del Consorzio Psg, Progettista e Project Manager del progetto, Carmelo Culora, oltre a politici locali, e deputati A.r.s., come Giancarlo Cancelleri e Gianluca Miccichè, ma c’erano anche gli attivisti di Corsa per la Vita, una delegazione composta dal presidente Silvio Lisciandra e dal segretario-economo, Salvatore Vigna, oltre che dal vice presidente della Commissione Sanità del Comune di Gela, Maria Pingo, c’era anche il presidente del Movimento Polo Oncologico, Maurizio Cirignotta.
 
I dati non sono stati diffusi capillarmente per tutte le città della provincia, ma saranno pubblicati alla fine di marzo, quando ci sarà l’accreditamento dall’A.i.r.t.u.m., ed entro il 2013 e con tempi record, saranno in grado di fornire anche i dati del triennio 2010/2012. Questi i dati : 3788 nuovi casi, tra cui 2084 uomini e 1704 donne, con un tasso lordo di 530 casi ogni 100 mila abitanti per gli uomini e 402 per le donne; 388 morti tra i malati tumore uomini e 272 tra le donne. Tra gli uomini i tumori più diffusi sono quelli al polmone (19%), prostata (16%), colon-retto (13%), e vescica (7,5%), tra le donne invece ai primi posti sono stati rilevati i tumori al seno (26%), colon-retto (15%), ematologici (13%), collo dell’utero (5,5%) e tiroide (5%), con dei tumori in crescita oltre che a Gela, anche nel Vallone.
 
“Tra gli interventi – dice il presidente dell’associazione Corsa per la vita, Silvio Lisciandra – siamo rimasti colpiti da quello di Carmelo Culora, non solo per la caparbietà nella realizzazione del Registro Tumori e per la ricerca dei finanziamenti, dopo anni di blocco dello stesso, ma addirittura reduce da una storia personale per la perdita del proprio genitore qualche anno prima, proprio per un tumore, emozionando tutti i presenti. La lotta agli sprechi, iniziando con la riduzione degli stipendi dei deputati A.r.s. deve essere la priorità assoluta. E se la lotta agli sprechi nell’Isola, come la proposta di Corsa per la Vita al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, non viene monitorata da quella politica che si crede di essere corretta, laboriosa e trasparente, noi assisteremo ad un decadimento della sanità della periferia siciliana, con ulteriori accorpamenti di reparti negli stessi ospedali di appartenenza, con una forte riduzione di posti letto, ulteriore blocco dei concorsi di personale sanitario e parasanitario ed altro ancora, e un ritorno dei famosi lazzaretti di una volta”.

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