Ardizzone: “Sedute sabato e domenica a oltranza” - QdS

Ardizzone: “Sedute sabato e domenica a oltranza”

Giovanna Naccari

Ardizzone: “Sedute sabato e domenica a oltranza”

sabato 27 Aprile 2013

Anche ieri, come mercoledì, Sala d’Ercole aperta e subito chiusa. La commissione Bilancio torna a riunirsi questa mattina

Palermo – L’Ars oggi dovrebbe iniziare la discussione generale del Bilancio e della Finanziaria regionale con una tabella di marcia che non prevede interruzioni fino a martedì, come ha detto ieri il presidente Giovanni Ardizzone, durante la seconda seduta di sala d’Ercole della settimana che, come quella di mercoledì, è durata solo mezz’ora.
Il tempo di spiegare che la commissione Bilancio non era riuscita a dare il parere definitivo sui documenti finanziari da portare in Aula e di comunicare che la nuova seduta è prevista questa mattina alle 11, quando mancano solo tre giorni al 30 aprile, termine ultimo per legge dell’approvazione dei documenti finanziari. Il Presidente ha comunicato inoltre che entro i termini della discussione generale i deputati potranno presentare gli emendamenti. Una settimana di lavoro che si è persa ad attendere i documenti del Governo in commissione, ad esaminare la mole di emendamenti presentati dai deputati e a trovare i voti per far passare i provvedimenti in Aula.
Ieri la commissione Bilancio avrebbe dovuto terminare l’esame degli emendamenti ai documenti economico-finanziari per consentire all’Aula di concludere in giornata la discussione generale, ma i lavori si sono attardati per permettere al Governo di incontrare la maggioranza e tentare un accordo su questioni spinose, come per esempio la formazione e la sanità, con l’obiettivo di accelerare i lavori.
A questo punto, detto e fatto, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha confermato in commissione Bilancio il finanziamento della seconda annualità dell’Avviso 20 per la formazione professionale, spiegando di “inserire non più del 70 per cento di quanto corrisposto per la prima annualità”. Crocetta ha detto: "Spiegherò la nuova impostazione ai sindacati, vi assicuro che è mia intenzione e dell’assessore Nelli Scilabra di salvaguardare i posti di lavoro".
E, nella giornata, ha ringraziato i gruppi. "Credo che da parte di tutti i gruppi parlamentari siano stati proposti emendamenti positivi e per questo vi ringrazio della collaborazione", ha affermato.
Tra i provvedimenti, la Giunta ha deciso di stralciare dal maxiemendamento alla Finanziaria gli ultimi articoli che riguardano le azioni finanziate con i fondi del piano di azione e coesione (Pac), circa 700 milioni di euro. Per l’assessore all’Economia, Luca Bianchi "Le misure saranno attivate per via amministrativa".
Soddisfatti, nel Pdl, il vicecapogruppo Marco Falcone e il vicepresidente vicario della commissione Bilancio, Vincenzo Vincullo: Il Governo ha accolto il nostro emendamento sulla formazione – hanno affermato – Sarà pagata la seconda annualità dell’Avviso 20 attingendo dal ‘Piano Giovani”.
Strada probabilmente con meno ostacoli nella sanità, dove c’è stato finora il braccio di ferro fra deputati e Governo sui nuovi ticket sanitari previsti dall’esecutivo. Ha continuato Bianchi “Se dipendesse solo da me riproporrei in aula i ticket sanitari, ma decideremo insieme al presidente Crocetta". La norma sui ticket era stata bocciata due volte nelle commissioni.
"Il ritiro del ticket sanitario sui ricoveri ospedalieri è un atto di responsabilità del Governo Crocetta – ha detto Lillo Firetto (Udc), componente della commissione Servizi sociali, che assieme a Giuseppe Laccoto (Pd), aveva proposto “la ridefinizione delle fasce di reddito o in alternativa la soppressione del ticket”. Il Movimento Cinque Stelle intanto tenta di alleggerire le buste paga dei dirigenti regionali di prima, seconda e terza fascia, nonché dei consigli di amministrazione delle società partecipate dalla Regione, come ha spiegato il deputato Stefano Zito, "per puntellare il disastrato bilancio regionale e trovare risorse per il reddito di dignità, il microcredito e altri provvedimenti a favore dei cittadini".
E Nino D’Asero, capogruppo del Pdl ha voluto ricordare tre parole: “Solidarietà, Impresa, Servizi”, come linea del gruppo e della coalizione di minoranza all’Ars. “Solidarietà – ha detto – per allentare le tensioni sociali; Servizi poiché qualcosa di costruttivo in cambio della pressione fiscale tutti ci aspettiamo; Impresa, strettamente correlata al credito della stessa”.

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