Proteste ex Pip accese da chi è contro il Governo - QdS

Proteste ex Pip accese da chi è contro il Governo

Raffaella Pessina

Proteste ex Pip accese da chi è contro il Governo

martedì 28 Maggio 2013

Oggi la seduta d’Aula con le comunicazioni sulla nomina dei manager Sanità. Crocetta: “C’è chi esaspera apposta la situazione sociale”

PALERMO – Inizia oggi la seduta d’Aula a Palazzo dei Normanni con all’ordine del giorno le comunicazioni del Governo sulle procedure di nomina dei manager delle aziende provinciali sanitarie ed interrogazioni ed interpellanze della rubrica Energia e servizi di pubblica utilità. Verrà discusso anche il ddl “Modifiche all’articolo 5, comma 2, della legge regionale 30 dicembre 2000, n.36” (n. 222/A). Intanto gli ex Pip non danno tregua al Governo di Rosario Crocetta.
Dopo le violente manifestazioni della scorsa settimana, anche ieri la protesta si è accesa sotto le finestre della Presidenza della Regione, nel capoluogo. Un gruppo dei 3.150 addetti della Social Trinacria infatti ha chiesto  di essere convocato dal governatore. Venerdì scorso gli ex Pip avevano scatenato una guerriglia urbana davanti a Palazzo d’Orleans, con l’incendio di cassonetti, lo sradicamento di pali della segnaletica stradale e il lancio di tizzoni ardenti e sassi contro le forze dell’ordine. Per questi fatti, uno dei dimostranti è stato arrestato dopo essere stato identificato in immagini della Digos.
 
Crocetta ha annunciato un esposto in Procura contro coloro che a suo dire fomentano i lavoratori contro il governo. In un’ora Crocetta si è rivolto ai lavoratori dicendo di avere la volontà. “di mettere fine alle menzogne che sono state dette da alcuni al soloscopo di esasperare la situazione sociale. Il 30 aprile scorso, se si fossero seguite le indicazioni di sindacati e Social Trinacria, i lavoratori sarebbero rimasti senza alcuna misura di reddito. Il governo e il parlamento regionale hanno voluto salvare il reddito dei lavoratori, stanziando per ogni lavoratore la somma di 10 mila euro ciascuno l’anno, quale misura di sostegno al reddito, in attesa di progetti produttivi da realizzare a Palermo. Le prese di posizione di alcuni violenti, che nulla hanno a che fare con la maggioranza dei lavoratori ex Pip, hanno danneggiato e continuano a danneggiare i lavoratori che invece di essere coperti dal primo maggio continuano a rimanere scoperti perchè non vengono fatti iscrivere all’ufficio di collocamento”.
E anche i lavoratori della Formazione hanno manifestato con dei sit-in nel capoluogo siciliano chiedendo il pagamento degli stipendi.
A Palazzo dei Normanni i comitati promotori del disegno di legge di iniziativa popolare per l’acqua pubblica in Sicilia hanno chiesto un incontro al presidente della Regione, Crocetta, all’assessore all’Energia, Marino, e ai capigruppo dell’Ars per conoscere, si legge in un comunicato, “le intenzioni del governo e del Parlamento regionale in merito all’approvazione del testo di legge in esame”, dopo che il 21 maggio si sono concluse le audizioni della commissione Ambiente dell’Ars. L’auspicio dei proponenti è “che venga rispettato l’impianto della legge a gran voce richiesto dalle amministrazioni degli enti locali e dei movimenti che l’hanno promosso nonchè della maggioranza dei siciliani, i 2.079.819 cittadini che nel 2011 hanno espresso il 97,9% di sì all’acqua pubblica” al referendum.

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