Forgione, neodirettore fondazione Federico II - QdS

Forgione, neodirettore fondazione Federico II

Raffaella Pessina

Forgione, neodirettore fondazione Federico II

martedì 11 Giugno 2013

Bassa affluenza alle urne per le comunali così come per le regionali. Indicato dal presidente Ars Ardizzone, succede a Cusimano

PALERMO – Concluso il primo turno per le elezioni che interessano 142 Comuni della Sicilia, l’Ars riprenderà i lavori parlamentari domani con una seduta pomeridiana. A proposito di elezioni, si è confermato il dato di bassa affluenza alle urne in Sicilia che si è attestato intorno al 47%.
Un dato simile si era verificato anche in occasione delle ultime elezioni regionali. Trapani è la provincia in cui si è votato di più con il 71,28%, mentre tra i comuni è stato Priolo Gargallo in provincia di Siracusa ad avere il più alto numero di votanti (circa l’84%). Ma, tornando ai lavori di Palazzo dei Normanni, sul disastro ecologico di Gela si accendono i riflettori della Commissione Ambiente dell’Ars. L’organismo guidato dal presidente Giampiero Trizzino martedì 18 giugno sarà in trasferta in terra nissena per tenere un’audizione che vedrà sedute intorno ad un tavolo tutte le parti interessati a dire la loro sullo sversamento in mare di greggio fuoriuscito dal petrolchimico dell’Eni. All’incontro sono stati invitati il sindaco di Gela, Angelo Fasulo, l’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Mariella Lo Bello e rappresentanti dell’Eni, Legambiente e del Wwf.
 
“Vogliamo accertarci di persona – afferma Trizzino – della natura e della qualità degli interventi di bonifica in corso e, soprattutto, dello stato dei controlli, che sono assolutamente deficitari. Le verifiche devono essere assolutamente sganciate dal controllato, cosa che spesso non avviene”. Perplessa sulla natura dei provvedimenti messi in atto per il recupero della zona si mostra Valentina Palmeri, deputata 5 Stelle e componente della commissione diretta da Trizzino. “Le soluzioni veloci, sommarie e non condivise messe in atto dal presidente della Regione – afferma Valentina Palmeri – non ci convincono. Il Movimento 5 Stelle rappresenta un terzo dei siciliani e deve essere subito inserito, assieme alle associazioni ambientaliste e ai comitati dei cittadini che da anni combattono sul territorio per il ripristino delle regole ambientali fondamentali, a partecipare al tavolo tecnico congiunto con l’ Eni, le parti sociali, l’Asp e l’Arpa, il Comune, la Provincia e la Regione. Quest’ultima, nella figura dell’assessore regionale all’Energia, Nicolò Marino, dovrebbe valutare meglio i percorsi corretti per le bonifiche ambientali, il metodo e il cronoprogramma degli interventi e investimenti”. “Questa volta – conclude Palmeri – anche la società civile e le associazioni che si sono distinte sul territorio per coraggio e caparbietà, ma che non sono mai state ascoltate dall’Eni, dovranno diventare protagoniste della strategia di controllo e di bonifica”.
L’esponente di Sel Francesco Forgione è stato indicato dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone come direttore della Fondazione Federico II. Forgione, deputato regionale dal 1996 al 2006 è stato anche capogruppo del Prc all’Ars e vice presidente della Commissione Regionale Antimafia. Non eletto al Senato nella lista di Sel (era capolista) alle recenti politiche, Francesco Forgione, calabrese di nascita, ex segretario siciliano del Prc, Forgione subentra a Lelio Cusimano, ex direttore di Confindustria Palermo. Nel tardo pomeriggio dalel agenzie è giunta la conferma della nomina a direttore della Fondazione Federico II, istituita dall’Assemblea regionale siciliana per promuovere la cultura nell’isola. La Fondazione, che gestisce anche la Cappella Palatina, in passato è stata guidata, tra gli altri, da Alberto Acierno, ex Msi ed ex Pdl, arrestato per avere utilizzato fondi della Fondazione per viaggi e gioco d’azzardo on line.

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