Formazione, ok al nuovo anno. Taglio del 10 per cento dei corsi - QdS

Formazione, ok al nuovo anno. Taglio del 10 per cento dei corsi

Michele Giuliano

Formazione, ok al nuovo anno. Taglio del 10 per cento dei corsi

giovedì 11 Luglio 2013

Confermato lo stanziamento di 220 milioni di euro, 60 in meno rispetto alla precedente annualità. Regione, sindacati ed enti accettano la decurtazione. Salvi i posti di lavoro

PALERMO – Raggiunto l’accordo tecnico nel tavolo trilaterale tra l’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, i sindacati ed alcuni enti storici per l’attuazione agli impegni assunti dalle parti sulla prosecuzione in continuità delle attività formative, anche per l’annualità 2013/2014.
A sottoscrivere l’intesa la Flc Cgil, la Uil Scuola, la Cisl Scuola, lo Snals Confsal e le associazioni degli enti Forma, Cenfo, Assofor, Asef e Anfop. I soggetti presenti al tavolo hanno rilevato l’esigenza di potere rientrare nelle previsioni di spesa programmata, cioè in 220 milioni di euro con un possibile taglio di circa il 10 per cento delle ore effettivamente svolte. Non verranno più finanziati i progetti (e le ore corrispondenti) non avviati, interrotti, o portati a termine con un numero di allievi inferiore al 50 per cento degli utenti minimi previsti. Pertanto si procederà con la riedizione degli stessi corsi e con la stessa progettualità già assegnata agli enti di formazione per le attività didattiche dell’anno formativo 2012/2013, soprattutto per le linee Forgio e Fas. Il taglio del 10 per cento non dovrebbe incidere sui livelli occupazionali, in ogni caso i soggetti presenti si sono dati appuntamento per verificare che non vi siano ulteriori mobilità o licenziamenti, quindi eventualmente per farsi carico del mantenimento dei livelli occupazionali. A strettissimo giro di posta vi dovrebbe essere un provvedimento dell’amministrazione regionale per dare avvio alle attività formative. A partire dall’8 luglio verranno emanati tutti i provvedimenti necessari ad avviare le attività didattiche.
Grazie all’accordo si conferma l’impegno delle parti all’abbattimento della spesa e all’innalzamento qualitativo della formazione professionale con il mantenimento dei livelli occupazionali. Le attività formative proseguiranno senza soluzione di continuità, quindi il finanziamento terrà conto dell’intero anno a far data dall’8 giugno 2013 (data di cessazione formale, salvo proroghe, della prima annualità). Le parti hanno condiviso il percorso per l’immediato avvio delle nuove attività e si sono aggiornate per affrontare le questioni relative all’Oif in prossima scadenza, la misura dell’obbligo di istruzione e formazione.
Per quanto concerne la Formazione Continua e Permanente verrà presa in considerazione in altra seduta con l’intenzione di proseguire l’esperienza con altra fonte finanziaria (probabilmente con le risorse della legge 236/93). “Auspichiamo – si legge in una nota dello Snals Confsal – che il governo regionale pervenga in breve tempo ad una soluzione: ci sentiamo impegnati in tal senso a sollecitare, a fornire contributi e proposte”. Inoltre sarà convocato un apposito tavolo per la soluzione di tutte le problematiche occupazionali già prodotte in passato. Lo Snals Confsal si dice in assoluto contro i licenziamenti e favorevole solo all’utilizzo delle risorse della cassa integrazione in deroga regolate dalla legge regionale numero 10 del 2011.



L’approfondimento. Il personale reinserito nella procedura prevista
 
Si conferma che il personale assunto al 31 dicembre 2008, anche se sospeso, licenziato o in Cig, sarà reinserito nella ripristinata procedura prevista dalla Circolare Assessoriale numero 10/94. Qualcuno ha chiesto che essa venga aggiornata alle nuove normative ed al nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro. Lo Snals Confsal, nel pieno rispetto delle leggi, dichiara che non sarà disponibile, però, a derogare rispetto ai limiti imposti, alle nuove assunzioni eseguite dopo i termini di legge e bloccate al 31 dicembre 2008: “Questa data è da considerarsi, per quanto ci riguarda, – scrive il sindacato – una barriera preclusiva da cui non si possa prescindere. A tal proposito, giova precisare, che proprio la nostra organizzazione negli scorsi giorni non ha sottoscritto la nuova lista di mobilità ai sensi della Circolare Assessoriale numero 10/94 presso centro per l’impiego di Palermo, in quanto l’elenco risultava incompleto di alcuni dati dei lavoratori e non a causa dell’istanza di inclusione del personale licenziato ed assunto dopo i termini di legge del 31 dicembre 2008. Nel momento che saranno forniti tutti i dati completi seguiremo le procedure secondo legge, ma sicuramente non saremo disponibili a firmare inserimenti di assunzioni certificate dopo la data prescritta”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017