8 start up siciliane fra 39 selezionate per ricevere i finanziamenti del Miur - QdS

8 start up siciliane fra 39 selezionate per ricevere i finanziamenti del Miur

Liliana Rosano

8 start up siciliane fra 39 selezionate per ricevere i finanziamenti del Miur

mercoledì 27 Novembre 2013

Il bando del ministero della Ricerca era destinato alle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Tre le linee d’intervento dei progetti: Big data; Cultura ad impatto aumentato; Social innovation cluster

CATANIA – Ben otto progetti siciliani sono stati selezionati nell’ambito del bando ‘Start Up’ dello scorso 13 marzo. Si tratta del bando promosso dal ministero della Ricerca scientifica che ha l’obiettivo di supportare le imprese start up.
In totale, in tutta Italia sono 39 i progetti vincitori che saranno finanziati con uno stanziamento di oltre 24 milioni di euro. Il bando era destinato alle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza: Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. Tre le linee di intervento: ‘Big Data’ (sviluppo di nuovi metodi per la gestione e la valorizzazione dei grandi dati) con 14 progetti approvati e un contributo complessivo di oltre 7,5 milioni di euro; ‘Cultura ad impatto aumentato’ (soluzioni tecnologiche per una fruizione innovativa e interattiva del patrimonio culturale), con 18 progetti approvati e un contributo complessivo di oltre 11,8 milioni di euro; ‘Social Innovation Cluster’ (creazione di soluzioni tecnologiche per stimolare attività imprenditoriali in rete), con 7 progetti approvati e un contributo complessivo di oltre 5 milioni di euro.
Tra i progetti ammessi al finanziamento, quello dell’Università di Messina che ha presentato una start up che vuole creare una piattaforma sul monitoraggio dei disturbi del neurosviluppo. Per questo progetto sono stati assegnati quasi 700 mila euro. Ad un progetto legato all’Università di Palermo spetteranno invece 400 mila euro per realizzare un framework intelligente per l’analisi dei big data clinici a supporto della diagnosi delle patologie della mammella. E poi ancora 833 mila euro per la realizzazione di una Wiki road maps che sarà prodotta da una start up siciliana. Ci sono stati anche altri i progetti siciliani non ammessi al finanziamento e quindi esclusi dalla graduatoria.
Il Miur ha voluto così suddividere i campi nell’ambito del bando: nuove soluzioni tecnologiche per il ‘cloud computing’, l’integrazione dei dati e la loro sicurezza, la mobilità, la tutela e valorizzazione dei beni culturali, il turismo. Obiettivo del bando, aiutare giovani imprese a mettere sul mercato prodotti e servizi altamente innovativi favorendo contemporaneamente la crescita economica e l’occupazione giovanile nelle regioni della Convergenza.
I progetti ammessi al finanziamento coinvolgono complessivamente 151 tra soggetti pubblici e privati: 48 soggetti della ricerca e 103 soggetti industriali, di cui 4 grandi imprese e 99 piccole e medie imprese. Il 15% di queste ultime sono state costituite da giovani imprenditrici. La selezione si è svolta tenendo conto delle priorità individuate dal Programma Quadro per la Ricerca EuropeaHorizon 2020. Lo scorso luglio, sempre nell’ambito del Miur, un altro progetto siciliano è stato premiato come vincitore. Si tratta dell’INBAR Siracusa, vincitore del bando Start-Up linea 4. Un progetto guidato dalla Mediterranea che ha conseguito il maggior punteggio nella graduatoria generale.
Il progetto Inbar punta su ciò che di buono può scaturire dalla contaminazione tra studenti locali provenienti da diverse discipline e di studenti provenienti da altre realtà – sia italiane che straniere – che favoriscano la diffusione delle importanti risorse (umane e di know-how) attualmente presenti in ambito scientifico;
 un luogo, fisico e virtuale, in cui poter effettuare l’analisi, la pre-valutazione e lo sviluppo di business plan di proposte d’idee progettuali innovative.
Un fattore chiave del piano formativo sarà l’utilizzo di metodologie di apprendimento innovative, quali il learning by doing, la simulazione esperienziale, la flipped classroom e le tecniche di creatività, applicate con l’intento di favorire un approccio creativo alla risoluzione dei problemi e alla elaborazione di soluzioni efficaci.

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