Ars, approvare il bilancio entro il 2013 un miraggio - QdS

Ars, approvare il bilancio entro il 2013 un miraggio

Raffaella Pessina

Ars, approvare il bilancio entro il 2013 un miraggio

venerdì 06 Dicembre 2013

“Speriamo di farcela” ha dichiarato Cracolici, presidente I Commissione. L’11 dicembre Attività produttive a Roma per un tavolo tecnico

PALERMO – In attesa della ripresa dei lavori d’Aula, le commissioni legislative sono al lavoro per esitare i documenti in sospeso, anche secondo le priorità stabilite dalla Conferenza dei Capigruppo.
"Il nostro obiettivo è quello di portare a termine le leggi di finanziaria e bilancio entro l’anno. E’ importante anche perché questo si intreccia con i precari. Speriamo di farcela" ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars.
Mercoledì sera in commissione Bilancio all’Ars, è stato approvato il ddl sulle “Disposizioni in materia dei crediti vantati dalle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni” (n.500). Ma la sua approvazione non è stata scevra da polemiche. Nel ddl si specifica infatti che la Regione per onorare i debiti deve contrarre un mutuo per 953 milioni di euro che verrebbe pagato dagli introiti di Irpef e Irap. Nel corso della riunione sono state espresse perplessità sul documento da parte del Movimento Cinque Stelle e da Forza Italia per la scelta di portare al massimo le aliquote.
 
L’esponente del Pds-Mpa, Toti Lombardo, ha lasciato la commissione dichiarando di stare “assistendo ad una manovra oscura da parte del Governo, che nonostante i richiami formali del presidente Ardizzone e le ripetute richieste di fornire informazioni trasparenti su quali saranno le imprese beneficiarie del mutuo e su quali siano i criteri di scelta, continua ad andare avanti fornendo documenti a dir poco ridicoli come i due foglietti portati in Commissione Bilancio”. "Invece di dare risposte chiare – ha proseguito Lombardo- il governo ha portato un foglietto con la lista di alcuni Comuni che saranno beneficiari dei provvedimenti (senza però spiegare per quali importi e per quali dei rispettivi creditori) ed una lista altrettanto ridicola di debiti ‘approssimativi’ delle Asp, ancora una volta senza dare informazioni certe e senza chiarire quali e quanti di tali debiti saranno coperti col mutuo. Proseguiremo la nostra battaglia al momento del voto della legge in Aula – ha concluso Lombardo – se il Governo non dovesse rinsavire prima."
Di diverso avviso invece il presidente del gruppo del Pd all’Ars Baldo Gucciardi che si è sorpreso dalla presa di posizione di alcune forze politiche che “si pongono di traverso rispetto ad un provvedimento che darebbe una boccata d’ossigeno alle imprese”.
Intanto la commissione Attività produttive dell’Ars terrà il prossimo 11 dicembre a Roma un tavolo tecnico con i rappresentati del Ministero dello Sviluppo economico ed il presidente della Regione Crocetta per venire in soccorso del polo elettronico Etna Valley, STMicroelectronics, Micron e 3 Sun. L’obiettivo sarà quello  definire la pianificazione dei fondi europei di sviluppo (Po-FESr) 2014-2020 e per pianificare le attività per lo sviluppo e ricerca e le iniziative di contrasto alla delocalizzazione delle imprese, al fine di garantire  il rilancio del settore. La decisione è stata assunta nel corso di un incontro tenutosi in commissione Attività produttive alla presenza dei rappresentanti del polo elettronico.
 
“Ho assunto l’impegno – ha affermato il presidente della commissione Bruno Marziano –  affinché il governo possa garantire la presenza assidua sia agli incontri romani che nell’elaborazione degli strumenti finanziari derivanti dalle risorse europee”. “Imbarazzante – ha detto  Angela Foti (M5S) – l’ennesima assenza del governo. Gli incontri dovrebbero tenersi negli stabilimenti catanesi. Quella romana è una partita fondamentale per la Sicilia. Il governo deve metterci tutto se stesso per non disperdere un enorme capitale professionale”.
 E ancora la prossima seduta d’Aula, prevista per martedì prossimo, vedrà ai primi punti all’ordine del giorno l’esame dei ddl sulla spending review, sui consorzi fidi e su Irfis, per i quali il termine di presentazione degli emendamenti scade oggi alle 13. Sempre oggi si tiene la conferenza stampa del Pd a Palermo per illustrare il vademecum con le regole di voto per le primarie, che si terranno il prossimo 8 dicembre.

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